La novella di Griselda, ultima perla anomala del Decameron di Boccaccio

Questa novella, che conclude la decima giornata, è un racconto di straordinaria pazienza e fedeltà coniugale che ha affascinato lettori per secoli.

La trama in breve

La storia narra le vicende di Griselda, una giovane contadina che sposa il marchese di Saluzzo, Gualtieri. Per mettere alla prova la sua fedeltà, Gualtieri sottopone Griselda a una serie di crudeli prove:

1. Le toglie la figlia appena nata, facendole credere che sia stata uccisa.
2. Anni dopo, fa lo stesso con il figlio maschio.
3. Infine, finge di ripudiarla e di voler sposare un’altra donna.

Griselda affronta tutte queste prove con incredibile pazienza e obbedienza. Alla fine, Gualtieri rivela che era tutto un test, restituisce i figli a Griselda e la riaccoglie come sua moglie.

Temi principali

• Obbedienza coniugale: La novella esplora i limiti dell’obbedienza nella relazione matrimoniale.
• Pazienza e costanza: Griselda incarna queste virtù in modo estremo.
• Critica sociale: Boccaccio mette in luce le disparità di classe e di genere nella società medievale.

L’impatto culturale

La novella di Griselda ha avuto un’influenza duratura nella letteratura europea:

• Petrarca la tradusse in latino, contribuendo alla sua diffusione.
• Chaucer la incluse nei “Racconti di Canterbury”.
• Ispirò opere teatrali, opere liriche e rappresentazioni artistiche nei secoli successivi.

Interpretazioni moderne

Oggi, la novella di Griselda suscita dibattiti su:

• La condizione femminile nel Medioevo
• I limiti dell’obbedienza in una relazione
• La rappresentazione della violenza psicologica

Conclusione

La novella di Griselda rimane un testo fondamentale per comprendere la letteratura medievale e le dinamiche sociali dell’epoca. La sua complessità continua a stimolare interpretazioni e discussioni, confermando il valore eterno del Decameron di Boccaccio.