Funzioni e costrutti del dativo
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28 Dicembre 2019La dominazione longobarda in Italia si estese per circa due secoli, dal 568 d.C. al 774 d.C.
Durante questo periodo, i Longobardi trasformarono profondamente la penisola, influenzando la politica, la società e la cultura dell’epoca.
Contesto e Invasione
I Longobardi erano un popolo germanico originario della Scandinavia meridionale, che nel corso dei secoli migrò verso sud-est, stabilendosi infine nella Pannonia (l’attuale Ungheria). Sotto la guida del re Alboino, nel 568 d.C., i Longobardi attraversarono le Alpi Giulie e invasero l’Italia, approfittando della debolezza dell’Impero Bizantino, che controllava la penisola dopo la riconquista gotica avvenuta sotto l’imperatore Giustiniano.
Conquista e Insediamento
Una volta penetrati in Italia, i Longobardi conquistarono rapidamente gran parte del territorio, stabilendo il loro dominio soprattutto nelle regioni settentrionali, conosciute come Langobardia Maior, che comprendeva la Lombardia, il Veneto, il Piemonte e parte dell’Emilia. A sud, i Longobardi fondarono i ducati di Spoleto e Benevento, dando origine alla Langobardia Minor. Nonostante la frammentazione, la Langobardia Maior rimase il centro del potere longobardo.
Struttura Politica e Sociale
Il regno longobardo in Italia era caratterizzato da una struttura politica piuttosto decentralizzata. Il potere era suddiviso tra il re, che risiedeva a Pavia, e vari duchi che governavano le diverse città e regioni. Questa frammentazione portava spesso a conflitti interni e a una certa instabilità politica.
Dal punto di vista sociale, i Longobardi costituivano una classe dominante su una popolazione prevalentemente romana. Tuttavia, nel tempo, si verificò un processo di integrazione tra le due culture. La lingua latina continuò a essere utilizzata, e i Longobardi adottarono molte usanze romane. Il diritto longobardo, codificato nel “Rotari” (un insieme di leggi emanato nel 643 d.C. dal re Rotari), rappresenta una fusione di tradizioni germaniche e romane.
Conversione al Cristianesimo
Inizialmente pagani o ariani, i Longobardi cominciarono a convertirsi al cristianesimo cattolico a partire dal VII secolo, soprattutto sotto il regno di Agilulfo e Teodolinda, che favorirono la diffusione della fede cattolica. Questo processo di conversione contribuì a una maggiore integrazione con la popolazione romana e a un’alleanza con il papato.
Relazioni con il Papato e i Franchi
Le relazioni tra i Longobardi e il papato furono complesse e spesso conflittuali. I papi, pur essendo preoccupati per la crescente potenza longobarda, cercarono a lungo di mantenere buoni rapporti con i re longobardi, anche per motivi di sicurezza. Tuttavia, nel corso del VIII secolo, il papato iniziò a cercare un sostegno esterno contro i Longobardi, trovandolo nei Franchi.
Fine della Dominazione Longobarda
Il regno longobardo raggiunse il suo apice sotto il re Liutprando (712-744 d.C.), ma iniziò a declinare dopo la sua morte. L’ultimo re longobardo, Desiderio, tentò di espandere ulteriormente il suo potere, entrando in conflitto con papa Adriano I. Quest’ultimo, temendo l’espansione longobarda, chiese aiuto a Carlo Magno, re dei Franchi.
Nel 774 d.C., Carlo Magno invase l’Italia, sconfisse Desiderio e si proclamò re dei Longobardi. Questo evento segnò la fine del regno longobardo e l’inizio del dominio franco in Italia. Tuttavia, molti elementi della cultura e della società longobarda continuarono a influenzare l’Italia per secoli.
Eredità dei Longobardi
L’eredità longobarda in Italia è significativa. I Longobardi lasciarono un’impronta duratura nella toponomastica, nelle leggi e nelle istituzioni italiane. Il loro sistema di governo influenzò le strutture politiche medievali, e il loro processo di integrazione culturale contribuì a formare l’identità dell’Italia medievale. Inoltre, l’arte e l’architettura longobarda, con influenze romane e germaniche, hanno lasciato tracce importanti in diverse città italiane.
In sintesi, la dominazione longobarda fu un periodo cruciale nella storia d’Italia, caratterizzato da conquiste, trasformazioni sociali e culturali, e dall’interazione complessa tra il mondo germanico e quello romano.
Audio Lezioni di Storia medievale del prof. Gaudio
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