Funzioni e costrutti del dativo
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28 Dicembre 2019Il complemento partitivo è uno dei vari complementi che arricchiscono la struttura delle frasi in italiano, aggiungendo informazioni specifiche.
Di seguito, una spiegazione del complemento partitivo e di altri complementi, con esempi.
Complemento Partitivo
Il complemento partitivo indica la parte di un tutto da cui si prende una porzione o un elemento. È introdotto da preposizioni come “di”, “tra” o “fra”.
Esempi:
- “Vorrei un po’ di pane.” (di pane = parte del pane)
- “Uno tra noi dovrà andare.” (tra noi = uno di noi)
Altri Complementi
Complemento Oggetto
Il complemento oggetto indica l’elemento su cui ricade direttamente l’azione espressa dal verbo transitivo.
Esempio:
- “Ho letto un libro.” (un libro = oggetto dell’azione di leggere)
Complemento di Specificazione
Indica a chi o a che cosa si riferisce il nome o il pronome cui è collegato. È introdotto dalla preposizione “di”.
Esempio:
- “Il libro di Mario è interessante.” (di Mario = specifica a chi appartiene il libro)
Complemento di Termine
Indica la persona, l’animale o la cosa a cui è destinata l’azione espressa dal verbo. È introdotto dalla preposizione “a”.
Esempio:
- “Ho dato un regalo a Lucia.” (a Lucia = destinatario del regalo)
Complemento di Luogo
Indica il luogo dove si svolge l’azione, da cui si proviene o verso cui si va. Può essere di tre tipi:
- Stato in luogo: “Abito a Roma.”
- Moto a luogo: “Vado a scuola.”
- Moto da luogo: “Torno da Milano.”
Complemento di Tempo
Indica il momento in cui avviene l’azione o la durata della stessa.
Esempi:
- “Ci vediamo alle cinque.” (tempo determinato)
- “Ho studiato per due ore.” (tempo continuato)
Complemento di Causa
Indica la causa per cui si verifica l’azione. È introdotto da preposizioni come “per”, “di”, “a causa di”, “per colpa di”.
Esempio:
- “Ha pianto per la tristezza.” (per la tristezza = causa del pianto)
Complemento di Modo
Indica il modo in cui si svolge l’azione. Può essere introdotto da “con”, “di”, “in” o un avverbio.
Esempio:
- “Parla con gentilezza.” (con gentilezza = modo di parlare)
Complemento di Mezzo
Indica il mezzo o lo strumento con cui si compie l’azione. È introdotto da “con” o “per mezzo di”.
Esempio:
- “Scrivo con la penna.” (con la penna = mezzo per scrivere)
Complemento di Compagnia
Indica con chi si svolge l’azione, ed è introdotto dalla preposizione “con”.
Esempio:
- “Sono andato al cinema con gli amici.” (con gli amici = compagnia)
Complemento di Argomento
Indica l’argomento di cui si parla, e si trova solitamente dopo verbi come “parlare”, “discutere”, “trattare”. È introdotto dalla preposizione “di” o “su”.
Esempio:
- “Abbiamo discusso del nuovo progetto.” (del nuovo progetto = argomento della discussione)
Conclusione
Questi sono alcuni dei complementi principali usati nella lingua italiana. Ogni complemento serve a dare maggiore precisione e ricchezza al significato della frase, permettendo di esprimere una varietà di informazioni in modo chiaro e dettagliato.