Linda De Benedictis
27 Gennaio 2019Mario Falanga
27 Gennaio 2019appunti scolastici di scienza delle finanze di Elena
Modifiche della riforma del 1978:
1) L’introduzione del bilancio annuale di cassa accanto a quello di competenza;
2) Ladozione del bilancio pluriennale;
3) L’introduzione della legge finanziaria (oggi denominata legge di stabilità)
4) La classificazione economico-funzionale delle spese.
Con la legge del 1988 ha stabilito che il Governo deve presentare al Parlamento entro il 30 giugno di ogni anno il documento di programmazione economico-finanziaria, mediante il quale vengono individuati gli obbiettivi di politica finanziaria di un triennio e vengono fissate le regole per la redazione del bilancio annuale e di quello pluriennale. Il d.p.e.f. deve indicare, in particolare:
1) Il tasso di sviluppo del PIL previsto;
2) Il tasso di inflazione del programmato;
3) Il fabbisogno programmato;
4) Il deficit (o l’eventuale avanzo di bilancio) programmato e il previsto rapporto del deficit/PIL;
5) Il previsto rapporto debito pubblico/PIL. Tali obbiettivi, da realizzarsi attraverso la manovra finanziaria (legge finanziaria e leggi di accompagnamento ), devono trovare riscontro nella legge di approvazione di bilancio.
Entro il 31 luglio il Governo deve anche presentare il bilancio annuale e il bilancio pluriennale a legislazione invariata, documenti idonei ad evidenziare le eventuali modifiche da introdurre nelle leggi esistenti al fine di raggiungere gli obbiettivi fissati nel d.pe.f. La legge n362/1988 ha infine modificato la legge finanziaria e ha introdotto le leggi di accompagnamento della finanziaria (o leggi collegate ordinamentali).
I documenti finanziari che il Parlamento è chiamato ad approvare
a) La relazione generale sulla situazione economica del Paese per l’anno precedente per l’anno precedente contenete i dati relativi all’attività finanziaria dello Stato degli enti pubblici. Deve essere presentata dal Ministro delle economia e delle finanze entro il 31 Marzo di ogni anno
b) Il rendiconto generale dell’esercizio finanziario dell’anno precedente che comprende il bilancio consuntivo e il conto generale del patrimonio dello Stato nel primo vi sono contabilizzate le entrate e le spese dell’anno precedente , il secondo contiene le variazioni del patrimonio. Dovrà essere presentato dal Ministero dell’economia e delle finanze entro il 30 giugno.
c) La legge finanziaria che deve essere trasmessa alle Camere per l’approvazione dal Ministro dell’economia e delle Finanze entro il 30 settembre. Oggi esse è denominata legge di stabilità.
d) Il bilancio annuale di previsione che fa riferimento al nuovo anno finanziario E da presentarsi alle Camere entro il 31 luglio dal Ministro dell’economia e delle Finanze.
e) Il bilancio Pluriennale di previsione che deve essere presentato entro il 30 settembre
f) La relazione revisionale e programmatica fa riferimento a tutto il settore pubblico allargato che comprende (Stato , regioni , province ,comuni e enti previdenziali e ospedalieri. Va presentata alle Camere entro il 30 settembre.
Infine la relazione trimestrale di cassa.
Bilancio annuale:
1)Di previsione
2)Di cassa
Il bilancio di previsione è formato da:
1) Uno stato di previsione delle entrate
2) Tanti stati di previsione delle spese quanti sono i ministeri , compresa la presidenza del consiglio dei ministri
3) Un quadro generale riassuntivo che riporta la sintesi dei risultati di bilancio.
Rendiconto Generale o Conto consuntivo
Espone i risultati della gestione relativa all’esercizio finanziario concluso è formato da 2 parti :
1) Il conto del Bilancio
2) Il conto del patrimonio
E elaborato dalla Ragioneria generale dello Stato – Organo del ministro del Tesoro – dopo la sua definizione è sottoposto al controllo di legittimità da parte della Corte dei Conti e successivamente presentato al Parlamento.
Il bilancio pluriennale
Strumento di programmazione a medio termine degli interventi finanziari, che ha lo scopo di adeguare la spesa pubblica agli obiettivi di politica economica dello Stato.
Fa riferimento a un periodo che varia da un minimo di 3 anni a un massimo di 5.
Caratteri più importanti:
– è redatto solo in termini di competenza
– non è un atto di autorizzazione
– è scorrevole
– viene effettuata una classificazione economico-funzionale
Il bilancio a legislazione vigente (riferito alla normativa vigente)
Il bilancio programmatico (espone i dati relativi alle spese e allentrate facendo conto dei nuovi indirizzi di politica
economica generale)
Esecuzione del bilancio ed esercizio provvisorio
Può verificarsi che il Parlamento non riesca ad approvare il bilancio preventivo entro l’inizio del nuovo anno finanziario. Questa circostanza rischierebbe di paralizzare l’attività finanziaria del Governo, che non sarebbe autorizzato a dare esecuzione a un bilancio non ancora approvato.
Il Parlamento è in grado, tramite legge, di concedere l’esercizio provvisorio: il Governo può dare esecuzione al bilancio in attesa che intervenga l’approvazione delle Camere, che devono provvedervi entro il 30 aprile perché l’esercizio provvisorio ha durata massima di 4 mesi.
Il controllo del bilancio
– CONTROLLO INTERNO: il controllo all’interno della pubblica amministrazione è operato dalle Ragionerie centrali che dispone un controllo sulle entrate e sulle spese di tutta l’amministrazione statale. E’ inoltre incaricato della stesura del rendiconto generale dello Stato e del bilancio consuntivo.
– CONTROLLO DI LEGITTIMITA DELLA CORTE DEI CONTI:
1. Preventivo: quando un atto del Governo che deliberi una spesa, prima di diventare esecutivo, viene inviato alla Corte che lo sottopone al visto e alla registrazione.
2. Successivo: riguarda il rendiconto generale dello Stato che è costituito dal conto di bilancio e dal conto generale del patrimonio. Dopo che la Corte ha controllato il rendiconto, essa emette il giudizio di parificazione, accompagnato da una motivazione.
– CONTROLLO POLITICO E GIURIDICO DA PARTE DELLE CAMERE: il Ministero dellEconomia e delle Finanze presenta alle Camere il rendiconto con allegata la relazione della Corte dei Conti e viene approvato.
La legge finanziaria o legge di stabilità
E’ uno strumento correttivo e consente di adeguare le risorse e gli impieghi alle decisioni adottate nella legge di bilancio, compatibilmente alla legge economica del Paese.
Va presentata alle Camere entro il 30 settembre e la sua approvazione deve precedere quella della legge di bilancio.
NON PUO INTRODURRE NUOVI TRIBUTI , i quali possono essere imposti dalle sue leggi collegate ordinamentali, che ne integrano il contenuto. Può SOLO APPORTARE VARIAZIONI ALLE ALIQUOTE ESISTENTI E MODIFICARE LE DETRAZIONI DIMPOSTA PREVISTE DALLA NORMATIVA IN VIGORE tramite leggi di settore o leggi collegate.
Le leggi di settore vengono assegnate contemporaneamente a entrambi i rami del Parlamento e sono quindi discusse e votate dalle camere contestualmente.
La legge finanziaria riporta i seguenti contenuti:
1) Indica il livello massimo del ricorso al mercato finanziario (indebitamento)
2) Indica gli importi da scrivere in bilancio in corrispondenza dei fondi speciali
3) Indica le quote delle spese pluriennali, previste nel bilancio programmatico.
Dal 2003 la legge finanziaria si chiama LEGGE DI STABILITA, la quale deve adottare ogni anno norme di coordinamento della finanza pubblica dei vari livelli di governo, allo scopo di assicurare il rispetto dei requisiti di convergenza economico-finanziaria imposti dai trattati di Maastricht.
Tesoreria dello Stato
– Gestione effettiva del bilancio dello Stato
– Gestione di bilancio
– Gestione extrabilancio
a) emissione di BOT
b) emissione di (biglietti di Stato)
c) accensione di prestiti con l’istituto di emissione Finanziarie della Banca d’Italia
Ogni mese viene pubblicato il Conto del Tesoro contenete i seguenti prospetti:
1) Incassi per le entrate di bilancio (distinte per capitoli
2) Pagamenti per spese di bilancio
3) Movimento generale di cassa
4) Situazione del Tesoro
5) Situazione della Banca d’Italia redatta dall’Istituto di Emissione