Nel 1765 uscirà, ancora anonimo, il secondo poemetto il Mezzogiorno che, tranne il giudizio negativo di Pietro Verri sul “Caffè”, otteneva da altre testate accoglienza positiva.
I due poemetti, con la satira della nobiltà decaduta e corrotta richiamarono l’attenzione sul Parini e nel 1766 il ministro Du Tillot lo chiamò per ricoprire la cattedra di eloquenza presso l’università di Parma, cattedra che egli rifiutò nella speranza di poter ottenere una cattedra a Milano.