Riportiamo due interessanti articoli, il primo dal Corriere della sera e il secondo da Tuttoscuola, sul problema spinoso della “quantificazione” delle ore di lavoro dei professori. I docenti sono esasperati e stanno calcolando fino al minuto secondo il loro carico di lavoro settimanale, ma sorge allora la domanda: “se il numero delle ore di lavoro è diseguale, anche la retribuzione dei docenti non sarà più la stessa per tutti?”
C’era. Oggi non più. Oggi, la scuola è complessa. E non per i compiti da correggere, o le lezioni da preparare: quelli c’erano anche «una volta». Oggi, a scuola, si creano i progetti, tanti progetti. Oggi, alle medie, sei a scuola tutto giugno, e dal primo settembre. Tante vacanze? Sì, ma lavori di più.
Quando? I sabati e le domeniche, per esempio. Tuo marito ti guarda basito, e solo allora capisce. Protesta, ma dà i usciamo. No, non si può: sono un’insegnante… se lunedì non riporto i temi, poi chi li sente? Vai a prendere i figli all’asilo? La paghi la sera: è mezzanotte, e lavori ancora. Lui, tuo marito, a chiamarti non ci prova più. Ma possibile? Le persone normali, a quest’ora…