Incontro con Gemma Capra vedova di Luigi Calabresi

Gemma Capra è conosciuta per essere la vedova di Luigi Calabresi, commissario di polizia italiano assassinato a Milano il 17 maggio 1972, durante gli anni di piombo, un periodo di gravi tensioni politiche e violenze in Italia.

Vita Personale e Matrimonio con Luigi Calabresi

Gemma Capra si sposò con Luigi Calabresi il 27 aprile 1969. Il loro matrimonio fu segnato dall’amore e dalla condivisione di ideali comuni. Luigi Calabresi, conosciuto per la sua integrità e dedizione al lavoro, divenne noto al grande pubblico per il suo coinvolgimento nel caso di Giuseppe Pinelli, un anarchico morto precipitando da una finestra della questura di Milano nel 1969. L’evento scatenò un acceso dibattito politico e mediatico, e Calabresi, ingiustamente accusato da alcuni ambienti dell’estrema sinistra, fu oggetto di una pesante campagna d’odio.

L’Assassinio di Luigi Calabresi

Il 17 maggio 1972, Luigi Calabresi fu assassinato a Milano in un attentato. Il suo omicidio fu attribuito a un gruppo di estrema sinistra, Lotta Continua, e l’evento segnò profondamente la storia d’Italia. La vicenda lasciò Gemma vedova con due figli piccoli e un terzo in arrivo, affrontando un dramma personale di immensa portata.

La Vita Dopo l’Assassinio

Dopo la morte del marito, Gemma Capra divenne un simbolo di forza e resilienza. Nonostante la tragedia, mantenne un atteggiamento dignitoso e pacato, evitando l’odio e il risentimento. Anni dopo, Gemma ha raccontato la sua esperienza e il suo percorso di vita nel libro “La crepa e la luce”, scritto insieme al giornalista Mauro Colombo. Nel libro, pubblicato nel 2019, Gemma riflette sulla sua vita, sul dolore per la perdita del marito, ma anche sulla fede e sul perdono, tematiche centrali nel suo percorso personale.

Eredità e Impegno Sociale

Negli anni successivi, Gemma Capra ha continuato a vivere con discrezione, dedicandosi ai suoi figli e promuovendo un messaggio di pace e riconciliazione. I suoi figli, tra cui Mario Calabresi, noto giornalista e scrittore, hanno seguito percorsi di vita che onorano la memoria del padre, contribuendo al dibattito pubblico italiano con una prospettiva equilibrata e civile.

Gemma Capra rimane una figura rispettata per il suo coraggio e la sua capacità di superare il dolore personale, trasformandolo in un messaggio di speranza per il futuro.