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28 Dicembre 2019Carlo Goldoni, nato il 25 febbraio 1707 a Venezia, è uno dei più importanti drammaturghi italiani, noto soprattutto per aver rivoluzionato il teatro comico italiano.
Nella prima parte della sua autobiografia, intitolata “Mémoires” (Memorie), Goldoni racconta la sua infanzia e giovinezza, offrendo uno spaccato del mondo e del teatro in cui è cresciuto.
Infanzia e Giovinezza
Carlo Goldoni nasce in una famiglia borghese veneziana. Suo padre, Giulio, è un medico, e sua madre, Margherita, proviene da una famiglia di origini modeste. Fin dalla tenera età, Goldoni mostra una predisposizione per il teatro, tanto che già da bambino ama leggere commedie e spettacoli teatrali. Questa passione lo accompagna durante tutta la sua giovinezza.
La famiglia Goldoni è costretta a spostarsi frequentemente a causa del lavoro del padre. Carlo trascorre parte della sua infanzia a Perugia e Rimini, dove inizia a frequentare il collegio dei Gesuiti, che sarà la sua prima vera introduzione alla cultura classica. Tuttavia, Goldoni è insoddisfatto della rigidità dell’educazione gesuita e, nel 1720, fugge dal collegio portando con sé un manoscritto di commedie.
L’Amore per il Teatro
Il teatro esercita un’attrazione irresistibile su Goldoni. Durante i suoi studi universitari a Pavia, dove studia giurisprudenza, si avvicina sempre più al mondo teatrale, frequentando compagnie di attori e partecipando a spettacoli. Tuttavia, la sua carriera teatrale iniziale non è priva di ostacoli. Suo padre insiste affinché Carlo intraprenda una carriera più stabile e rispettabile, ma Carlo è determinato a seguire la sua vocazione per il teatro.
Il Teatro Italiano Prima di Goldoni
Prima dell’intervento di Goldoni, il teatro italiano era dominato dalla Commedia dell’Arte, una forma di teatro basata sull’improvvisazione e sull’uso di maschere e personaggi fissi, come Arlecchino, Pantalone, e Colombina. Questi personaggi stereotipati recitavano scenari predefiniti, lasciando ampio spazio all’improvvisazione degli attori. Anche se molto popolare, la Commedia dell’Arte cominciava a mostrare segni di stanchezza, con trame spesso ripetitive e uno stile che, secondo Goldoni, mancava di profondità e di caratterizzazione psicologica.
L’Influenza della Vita Personale di Goldoni sul Suo Teatro
L’esperienza di vita di Goldoni ha un impatto significativo sul suo lavoro. La sua esposizione ai vari aspetti della società veneziana, dai ceti più alti a quelli più bassi, gli permette di osservare i difetti e le virtù della sua epoca. Questo si rifletterà nelle sue commedie, che spesso contengono critiche sottili alle convenzioni sociali e mettono in scena personaggi realistici e complessi.
Goldoni si trasferisce a Venezia, città che rappresenta per lui una fonte inesauribile di ispirazione. Qui, inizia a frequentare teatri e a collaborare con compagnie teatrali. È in questo contesto che matura la sua visione di un teatro che abbandoni l’improvvisazione della Commedia dell’Arte a favore di copioni scritti, con dialoghi più realistici e trame ben costruite.
Conclusione della Prima Parte della Biografia
La prima parte della biografia di Carlo Goldoni si chiude con il giovane autore che si avvicina sempre più alla sua vocazione teatrale, nonostante le difficoltà e le pressioni familiari. Questo periodo della sua vita è caratterizzato da una crescita personale e intellettuale che getterà le basi per la sua futura carriera come riformatore del teatro italiano.
Audio Lezioni su Carlo Goldoni del prof. Gaudio
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