Il Carme Dei Sepolcri di Foscolo
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28 Dicembre 2019Il carme “Dei Sepolcri” di Ugo Foscolo è uno dei capolavori della letteratura italiana, pubblicato nel 1807.
Questo poema in endecasillabi sciolti affronta il tema del significato e del valore delle tombe, riflettendo sul rapporto tra i vivi e i morti, sulla memoria, e sul significato della sepoltura per l’identità culturale di una comunità. La composizione dell’opera è fortemente legata alle vicende politiche e culturali dell’epoca e riflette il pessimismo foscoliano circa la sorte dell’Italia, ma anche il suo profondo attaccamento a valori come la patria, la memoria e la poesia.
Contesto storico e motivo della composizione
Il carme fu scritto in risposta all’Editto di Saint-Cloud, emanato da Napoleone Bonaparte nel 1804 e reso esecutivo anche in Italia nel 1806, che stabiliva che le sepolture dovessero essere realizzate in luoghi periferici e comuni, lontani dalle città, proibendo i cimiteri privati. Questa legge cancellava l’antica tradizione italiana di seppellire i defunti in tombe famigliari o in chiese cittadine, suscitando un acceso dibattito tra intellettuali.
Foscolo compose Dei Sepolcri come una sorta di risposta poetica a questa disposizione e alle riflessioni di Ippolito Pindemonte, poeta e amico di Foscolo, che aveva scritto un poema sui cimiteri. Se Pindemonte vedeva l’editto come una necessaria modernizzazione, Foscolo era preoccupato per le conseguenze simboliche e culturali della riforma, temendo che essa portasse a una perdita del legame con il passato e con la memoria dei grandi.
Struttura del carme e temi principali
Dei Sepolcri è un carme di circa 295 versi in endecasillabi sciolti, organizzato in quattro sezioni principali. Il tono del poema è solenne e meditativo, e affronta i temi della morte, della memoria, della poesia e dell’immortalità.
- Il valore della sepoltura: La prima parte del carme riflette sull’importanza delle tombe per i vivi, sostenendo che esse offrono un senso di continuità e di appartenenza, collegando il presente al passato. Foscolo crede che il culto dei morti abbia un ruolo essenziale nella coesione della comunità, poiché permette di ricordare gli eroi e di tramandare i valori.
- La memoria come conforto: Foscolo esplora l’idea che la sepoltura, pur non potendo garantire la vera immortalità, offra un conforto simbolico, sia per i vivi sia per i defunti. La memoria dei grandi uomini, perpetuata attraverso i sepolcri, consente alle nuove generazioni di trovare ispirazione e identità.
- La poesia e l’immortalità: Uno dei temi più profondi del carme è la capacità della poesia di eternare la memoria. Foscolo considera la poesia come un mezzo capace di sfidare il tempo, custodendo la memoria degli uomini valorosi anche dopo la loro morte. Per lui, la poesia ha il potere di rendere immortali non solo i singoli individui, ma anche i valori civili e patriottici di una nazione.
- Il sacrificio degli eroi e il senso della patria: La quarta parte del carme celebra gli eroi italiani e il loro sacrificio per la patria. Foscolo vede nella tomba degli eroi non solo un simbolo di coraggio, ma anche un luogo di ispirazione per la nazione, un monito per coloro che vivono in un’Italia ancora frammentata e dominata da potenze straniere. Celebra figure come Dante, Petrarca e Machiavelli, le cui tombe sono per lui simboli della grandezza italiana e della sua tradizione culturale.
Il significato filosofico e poetico
Per Foscolo, la sepoltura è più di una semplice pratica funeraria; è un atto di civiltà e un modo per assicurare la trasmissione della memoria collettiva. I morti, attraverso i sepolcri, continuano a vivere nella memoria dei posteri, diventando parte di una catena che unisce passato, presente e futuro. Foscolo mostra così come, nella sua visione, l’uomo possa superare la sua mortalità non attraverso la fede religiosa, bensì attraverso la memoria e la poesia, in cui ritrova una forma di eternità laica.
Conclusione
Dei Sepolcri è un’opera che va oltre la questione pratica della sepoltura, per esplorare i valori universali della memoria, dell’identità culturale e della trasmissione del sapere. Foscolo, animato da uno spirito patriottico, offre una visione della tomba come simbolo della coesione di una nazione e della resistenza del valore umano alla morte. Attraverso questa opera, Foscolo esprime la sua fiducia nel potere della poesia e della memoria come strumenti per preservare la grandezza morale e culturale di una comunità, e offre un messaggio di speranza e di bellezza anche nella precarietà dell’esistenza umana.