Kees Popinga, il protagonista, è un uomo borghese c che vive in una cittadina in Olanda di nome Groninga. Kees Popinga ha moglie e figli e vive un’esistenza tranquilla. Poi una sera di Dicembre, dopo cena, si ferma in un locale della sua cittadina, il Petit Saint Georges, dove incontra casualmente il suo datore di lavoro, Julius de Coster junior.
Fino a quel momento tra Kees Popinga e Julius de Coster jr cera stato un rapporto formale e distaccato ma quella sera, al bar, qualcosa sta cambiando: il suo principale è ubriaco fradicio, sta male, è evidente che sta attraversando una crisi. Dimprovviso prende in disparte Popinga e gli confessa una realtà insospettabile: la ditta è affogata nei debiti ed è molto vicina la crisi finanziaria.
A questo punto nella testa di Kees Popinga scatta qualcosa: ad un tratto pensa al suo futuro pieno di fallimenti e disperazione; l’inevitabile fallimento dell’azienda lo farà diventare povero e lo lascerà senza lavoro, con la certezza di essere condannato per aver portato in fallimento l’azienda.
A questo punto a Popinga non resta che reagire; lo fa nel modo più inaspettato: Fugge da Groninga, si nasconde a Parigi, trova rifugio in una casa nei pressi del passaggio dei treni e piano piano si trasforma in uno spietato assassino che uccide e commette reati solo per il gusto di sfidare le forze dell’ordine: per il brutto e folle desiderio di rompere le regole della società , quelle regole che finora aveva rispettato e che poi lo hanno tradito.
Alla fine Popinga viene catturato, arrestato e messo in un manicomio criminale.
a) il romanzo, secondo me, si concentra sulla psicologia, sui pensieri di Kees Popinga. La storia di un uomo che, dun tratto rompe gli argini della vita quotidiano non è verosimile, e personalmente non fa riflettere su niente.
b) Secondo me si, i temi del romanzo sono adatti ad un ragazzo della mia età .
c) No, non esiste una situazione o un episodio narrato che mi è rimasto particolarmente impresso perché io trovo irreale tutto il romanzo.
Si, c’è un decisivo mutamento nella personalità di Popinga perché, in un attimo, da bravo padre di famiglia e onesto lavoratore, diventa paranoico omicida.
c) Secondo me si, si può dire che i due personaggi del brano, Julius de Costner e Kees Popinga, presentano all’inizio atteggiamenti opposti, per poi, lentamente, convergere.
4) a) L’azione si svolge in luoghi diversi; si può riscontrare una prevalenza di spazi chiusi. Gli spazi aperti sono luoghi naturali.
b) Lo spazio è presentato in funzione realistica.
a) No, non ci sono riferimenti precisi che consentono di collocare la vicenda in una data precisa.
b) Si, è possibile riconoscere quanto tempo passa dell’inizio della storia alla fine perché vengono forniti indizi a tal senso.
c) La narrazione non procede del tutto in ordine cronologico, ci sono alcuni flashback.
il narratore è esterno, non è uno dei personaggi. E estraneo alla vicenda ed è sempre lo stesso, non cambia nel corso della storia.
a) il linguaggio dell’autore, secondo me, è semplice, il lessico è adeguato ad un/a ragazzo/a della mia età .
b) No, il testo si rivolge ad un pubblico vasto di lettori medi.
c) La generale struttura dei periodi è ipotattica, le frasi sono lunghe e complesse. Il ritmo della narrazione è lento.
d) No, la struttura dei periodi e il linguaggio usato non cambia a seconda dei capitoli o delle sezioni narrative.
e) Il romanzo è costruito sia su dialoghi sia su descrizioni dambiente. Il senso di questa scelta secondo me è quello di non rallentare troppo il romanzo con tante descrizione e quello di non renderlo troppo veloce con le descrizioni.
Altea Frasca