La poetica della parola di Giuseppe Ungaretti
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28 Dicembre 2019La favola di Amore e Psiche è una delle più celebri storie mitologiche dell’antichità, contenuta nell’opera “Le Metamorfosi” (o “L’Asino d’oro”) di Apuleio, un autore latino del II secolo d.C.
La favola è narrata all’interno del romanzo come un racconto autonomo, ma tematicamente collegato alla vicenda principale, e rappresenta uno dei più suggestivi esempi di mito classico, permeato da temi come l’amore, la gelosia, la curiosità e la redenzione.
Trama
La storia narra le vicende di Psiche, una principessa talmente bella da suscitare l’invidia della dea Venere (Afrodite). La sua bellezza è così straordinaria che gli uomini iniziano a venerare lei anziché Venere, trascurando i templi e i riti dedicati alla dea. Offesa, Venere ordina a suo figlio Amore (Cupido) di far innamorare Psiche di un uomo misero e infelice, come punizione.
Tuttavia, accade l’inaspettato: Amore vede Psiche e si innamora perdutamente di lei. La principessa, intanto, non riesce a trovare marito poiché nessuno osa avvicinarsi a una donna così meravigliosa. Su consiglio di un oracolo, i genitori di Psiche la abbandonano su una montagna, destinata a sposare un mostro temibile. Ma invece di un mostro, è Amore a prenderla e condurla in un meraviglioso palazzo nascosto, dove ogni notte la visita, senza mai rivelarle la sua identità.
Psiche vive in un palazzo incantato, servita da voci invisibili e trattata con ogni agio. La condizione imposta da Amore è che Psiche non tenti mai di vedere il suo volto. Inizialmente, la ragazza rispetta la condizione, ma le sue sorelle, invidiose della sua fortuna, la convincono a scoprire l’identità del suo amante, insinuando che potrebbe essere un mostro orribile.
Una notte, Psiche accende una lampada mentre Amore dorme e vede il volto bellissimo del dio. Tuttavia, una goccia di olio bollente cade dal lucignolo sulla spalla di Amore, svegliandolo. Offeso per il tradimento della fiducia, Amore abbandona Psiche.
Le prove di Psiche
Disperata e pentita, Psiche inizia un lungo viaggio alla ricerca di Amore, cercando l’aiuto di Venere. La dea, però, non perdona facilmente e la sottopone a una serie di prove impossibili, con l’intento di distruggerla. Tra queste, Psiche deve:
- Separare enormi quantità di semi (che riesce a fare grazie all’aiuto di formiche).
- Ottenere un fiocco di lana dorata da pecore feroci (guidata da una canna parlante, attende il momento giusto).
- Raccogliere dell’acqua da una fonte pericolosa (ottiene l’aiuto di un’aquila).
- Scendere agli inferi per prendere una parte della bellezza di Proserpina, la regina dell’oltretomba, e portarla a Venere.
L’ultima prova, la più ardua, è quella che rischia di costarle la vita. Psiche riesce a scendere agli inferi e ottenere il cofanetto con la bellezza di Proserpina, ma, mossa dalla curiosità, apre il cofanetto, pensando di poter rendersi ancora più bella per Amore. Tuttavia, il cofanetto non contiene la bellezza, bensì un sonno mortale, e Psiche cade in un sonno profondo.
Il lieto fine
Amore, che non ha mai smesso di amare Psiche, interviene e la risveglia dal sonno con un bacio. Chiede quindi a Giove (Zeus) di intervenire per porre fine alle sofferenze di Psiche. Giove acconsente e la rende immortale, accogliendola tra gli dèi. Venere, a questo punto, deve accettare il loro amore. Psiche e Amore si sposano sull’Olimpo e dalla loro unione nasce una figlia, chiamata Voluttà (in latino Voluptas), simbolo del piacere.
Temi principali
- L’amore e la fiducia: La storia di Amore e Psiche esplora il tema della fiducia nell’amore. Il vincolo tra i due amanti si rompe quando Psiche, spinta dalla curiosità e dall’influenza negativa delle sorelle, decide di violare la regola posta da Amore, vedendo il suo volto. La curiosità e il tradimento della fiducia, tipici di molte narrazioni mitologiche, sono alla base della separazione temporanea tra i due amanti, ma anche del percorso di crescita e redenzione di Psiche.
- Curiosità e disobbedienza: Psiche incarna l’essere umano nella sua curiosità e nella sua tendenza a disobbedire, elementi che nella mitologia spesso conducono a conseguenze drammatiche (come il mito di Pandora). Tuttavia, Apuleio non presenta Psiche come una figura condannata per la sua disobbedienza; anzi, la sua curiosità fa parte del suo cammino di crescita e di scoperta, e alla fine viene premiata.
- Le prove e la redenzione: Le prove che Psiche deve affrontare ricordano le fatiche eroiche presenti in molti miti greci e romani, come le fatiche di Ercole o le peripezie di Ulisse. Attraverso queste prove, Psiche dimostra il suo valore e il suo amore per Amore, riuscendo infine a redimersi e ottenere l’immortalità. Il superamento delle prove rappresenta il tema della perseveranza e della trasformazione interiore.
- La bellezza e l’invidia: Il conflitto iniziale è scatenato dalla straordinaria bellezza di Psiche, che suscita l’invidia di Venere, dea della bellezza. L’invidia è un tema centrale della storia e si manifesta anche nelle sorelle di Psiche, che cercano di sabotare la sua felicità. La bellezza di Psiche è vista come una forza pericolosa che attira l’attenzione e la gelosia degli dèi, e che, nel contesto della favola, rappresenta sia una benedizione che una maledizione.
- Il dualismo corpo-anima: Il nome di Psiche significa “anima” in greco, e la storia può essere interpretata simbolicamente come una metafora del viaggio dell’anima verso l’amore divino. L’unione tra Amore (Eros) e Psiche può rappresentare l’incontro tra il corpo e l’anima, tra il desiderio e la spiritualità, in una ricerca di equilibrio e armonia.
Influenza e significato
La favola di Amore e Psiche ha avuto un’enorme influenza sulla letteratura, sull’arte e sulla cultura occidentale. Il mito è stato interpretato e ripreso in numerose opere, in quanto racchiude temi universali come l’amore, il sacrificio e la redenzione. L’immagine di Psiche che affronta prove impossibili e riesce infine a unirsi al suo amato immortale ha ispirato poeti, artisti e filosofi per secoli.
In ambito filosofico, la favola è stata letta anche come un’allegoria della condizione umana, in cui l’anima (Psiche) deve attraversare difficoltà, prove e sofferenze prima di raggiungere la felicità e l’unione con il divino (Amore).