Fuga dalla città
Durante la notte in cui Troia viene conquistata e devastata dai Greci, Enea, avvertito in sogno dall’ombra di Ettore, viene esortato a fuggire dalla città in fiamme. Dopo una prima resistenza e il desiderio di combattere fino alla morte per difendere la patria, Enea si convince a lasciare Troia, spinto anche dall’apparizione della madre Venere, che gli mostra gli dèi stessi intenti a distruggere la città. Enea si prepara così a fuggire, portando con sé il vecchio padre Anchise, il figlioletto Ascanio (Iulo) e la moglie Creusa.
Scomparsa di Creusa
Mentre fuggono per le strade devastate di Troia, Enea guida il gruppo portando Anchise sulle spalle, tenendo Ascanio per mano e chiedendo a Creusa di seguirli da vicino. Tuttavia, nel caos della fuga, Creusa si perde e scompare. Enea, una volta giunto in salvo fuori dalla città, si accorge della sua assenza e, disperato, ritorna indietro per cercarla.
Nonostante le sue ricerche, Enea non riesce a trovare Creusa. Alla fine, il suo fantasma gli appare, rassicurandolo e dicendogli che il suo destino non è di seguirlo in Italia, ma di rimanere in Troia. Creusa lo esorta a non rattristarsi per la sua perdita, profetizzandogli invece un futuro glorioso e l’incontro con una nuova sposa, destinata a diventare la sua compagna nella fondazione di una nuova stirpe. Dopo queste parole, il fantasma di Creusa svanisce, lasciando Enea a proseguire il suo viaggio verso l’Italia.
Significato dell’episodio
L’episodio della fuga e della scomparsa di Creusa ha un profondo significato simbolico e narrativo. Rappresenta il distacco definitivo di Enea dal passato troiano e la sua accettazione del nuovo destino che lo attende come fondatore del popolo romano. La perdita di Creusa è una delle tante sofferenze che Enea deve affrontare nel suo percorso di eroe, sottolineando il tema virgiliano del “pietas” (senso del dovere e della devozione) che guida le sue azioni, nonostante il dolore personale.
Inoltre, la scomparsa di Creusa può essere vista come un segnale del destino: Enea deve abbandonare tutto ciò che lo lega alla vecchia Troia per poter adempiere al suo compito divino di fondare una nuova civiltà. La figura di Creusa, seppur tragica, diventa così un punto di passaggio fondamentale nel viaggio di Enea, simbolizzando la necessità di lasciare il passato alle spalle per costruire un nuovo futuro.