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27 Gennaio 2019A Nova Milanese
Sexy prof, simpatie per ripetente “Ero convinta avesse 17 anni”
Il Cittadino – 16 dicembre 2009
Nova Milanese – (14 novembre 2006) Lei si difende, il preside la caccia. E tutto il paese – inteso non come Nova Milanese ma Italia – non parla d’altro. L’episodio a luci rosse accaduto alla scuola media Giovanni XXIII-Segantini, dove una supplente è stata sorpresa mentre dava lezioni pratiche di sesso a cinque studenti di terza media si trasforma in un vero e proprio caso.
«Quella donna non c’entra niente né con l’insegnamento né con la nostra scuola – spiega il dirigente scolastico -. Noi siamo la parte lesa». Una storia che è già finita sul tavolo dalla procura di Monza, che ha aperto un’indagine per violenza sessuale aggravata e corruzione di minorenni. La supplente, una precaria di 33 anni di origine molisana, è stata sorpresa mentre dava una lezione di sesso orale a uno studente, con gli altri che stavano a guardare masturbandosi o aspettando il loro turno.
Subito dopo è stata immediatamente allontanata dalla scuola e ora è stata definitivamente sospesa. Il dirigente scolastico Enzo Loris Renesto, ieri alla fine si è arreso ai giornalisti. «Qui tutti abbiamo subito una violenza da parte di quella persona, soprattutto i ragazzi che sono vittime del suo malessere psicologico – ha detto – Vittime di una persona che non ha nulla a che fare con l’insegnamento, con la scuola, con la nostra scuola».
«Questa donna – ha ripetuto senza mai usare l’appellativo docente o insegnante – è venuta qui per pochi giorni e il suo comportamento non può essere accomunato al lavoro degli insegnati del nostro Istituto, siamo evidentemente davanti ad un caso di patologia». La scuola è stata investita anche dalle polemiche per il ritardo con cui è stato denunciato l’episodio ai carabinieri.
Il fatto risale infatti a lunedì scorso, ma solo giovedì, quando i genitori ne sono venuti a conoscenza, la segnalazione è arrivata ala caserma dei carabinieri. «Abbiamo atteso un po’ di tempo per approfondire l’esatto svolgimento dei fatti – ha spiegato il dirigente scolastico – poi abbiamo presentato la denuncia all’autorità giudiziaria».
La supplente di matematica era stata già notata in atteggiamenti un po’ troppo confidenziali con i ragazzi e soprattutto con il più grande, anche fuori scuola. Ma gli altri professori avevano pensato che fosse un espediente per conquistare la loro fiducia e la loro attenzione.
E lei, la prof dello scandalo, come si giustifica? I vestiti: «Non ero nuda. Lui, invece, s’era slacciato i pantaloni». Il rapporto: «Tra noi c’era una forte simpatia». Il sesso: «Sì, l’ho toccato». Il rammarico: «Gli ho dato troppa confidenza. E comunque ero convinta avesse 17 anni».
Un interminabile ritornello: «Ero confusa». E una paura che la fa piangere: «Non nominatemi: al mio paese non potrei più vivere. Non me la perdonerebbero». Comunque, difficilmente la prof tornerà ad insegnare. L’Ufficio scolastico regionale della Lombardia ha infatti assunto un provvedimento di sospensione, che ha l’obiettivo di evitare la possibilità di nomina nelle altre scuole nelle quali la docente ha presentato domanda di supplenza.