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27 Gennaio 2019Gomorra
27 Gennaio 2019Arthur Schnitzler
Scheda libro di Melissa Galloni 1^D
Il titolo del libro che ho letto questo mese è La signorina Else”, pubblicato per la prima volta nel 1924 e scritto da Arthur Schnitzler.
Egli nacque il 15 maggio 1862 a Vienna e, laureato in medicina, iniziò dedicarsi alla scrittura di poesie e novelle.
Molti episodi segnarono la sua vita e lo portarono ad una riflessione sempre più profonda: il divorzio con la mogliee il suicidio della figlia nel 1928.
Morì a Vienna il 21 ottobre 1931 a causa di unemorragia celebrale.
La vicenda narra la storia della giovane Else mentre è in vacanza al Grand Hotel di San Martino di Castrozza, preoccupata dalla relazione tra il cugino Paul e la signora Cissy Mohr, dalle partite a tennis, i dinner
Un giorno una lettera della mamma annuncia ad Else un disastro familiare causato dal padre, che si è appropriato del patrimonio di una minorenne sotto la sua tutela legale.
La madre suggerisce alla figlia di chiedere la somma di trentamila fiorini (che poi diventeranno cinquantamila), al signor Von Dorsday.
La giovane, quindi, capisce che i genitori le stanno chiedendo di prostituirsi a Von Dorsday, il quale non da niente per niente.
Egli, in cambio, le chiede di poterla vedere nuda solo per cinque minuti. Da qui esplode il dramma, in quanto Else è molto titubante sulla scelta, ma, alla fine, per la disperazione,ingerisce del veronal e mentre, in sala da pranzo si sta per spogliare davanti a tutti, sviene e più tardo morirà .
Il personaggio principale è Else, in quanto, durante la lettura, racconta tutto ciò che pensa e spiega il dramma dal suo punto di osservazione.
I protagonisti secondari sono Von Dosday ma anche Paul, Cissy e i genitori di Else (forse da considerare anche aiutanti).
La vicenda si svolge a San Martino di Castrozza, nell’albergo dove soggiorna la povera Else. Penso che il luogo acquisti un ruolo che influenza abbastanza la vicenda narrata infatti comprime i pensieri della ragazza.
Il tutto si svolge in un arco di tempo di pochi giorni.
Il racconto si basa sulle riflessioni di Else e la vicenda inizia in medias-res, adottando il corsivo per riportare le voci altrui e il tondo quando parla la protagonista, la voce narrante.
Il linguaggio adottato è colloquiale.
Prevale il discorso indiretto e ci sono molti monologhi interiori.
Inizialmente si fa fatica a capire la storia, poiché si è abituati ad un narratore onnisciente.
Il testo mi ha fatto riflettere molto sull’argomentazione principale della storia ed il pensiero più ricorrente è quello di Else.
Questo libro mi è piaciuto molto in quanto non ho avuto difficoltà nel capire ciò che leggevo, ma sono riuscita a seguire con molta attenzione ciò che succedeva.
Melissa Galloni