Franca Satta
27 Gennaio 2019Tracce di temi: Tipologia A: analisi di un testo letterario
27 Gennaio 2019Le risorse idriche dipendono dalla penetrazione e la circolazione delle acque nel sottosuolo, dal ritorno delle acque in superficie, e dallo scorrimento delle acque superficiali
L’esistenza delle risorse idriche dipende da numerosi fattori quali:
– La penetrazione e la circolazione delle acque nel sottosuolo
– Il ritorno delle acque in superficie
– Lo scorrimento delle acque superficiali
Il processo di penetrazione ed infiltrazione nel sottosuolo
L’infiltrazione delle acque dipende dalle caratteristiche delle rocce presenti nel sottosuolo. Esse possono presentarsi permeabili o impermeabili:
– Rocce permeabili: sono in genere porose e di provenienza ignea oppure sedimentarie e prevalentemente calcaree che presentano numerose fratture. Un corpo roccioso si definisce acquifero se è sufficientemente permeabile da farsi attraversare dalle acque ma capace di trattenerle in modo significativo per alimentare sorgenti e pozzi.
– Rocce impermeabili: sono in genere argille o marne. Un corpo roccioso si definisce acquicludo se è in grado di ostacolare o impedire l’afflusso e lo scorrimento delle acque sotterranee.
La presenza e l’intervento congiunto di rocce permeabili ed impermeabili da origine alle falde idriche: strutture in cui l’acqua si accumula. Le falde vengono definite freatiche quando il limite superiore della falda è libero di oscillare a seconda della quantità d’acqua che riceve. Se le acque superficiali penetrano in profondità e si raccolgono in un acquifero compreso tra due acquicludo, si forma una falda imprigionata. In questo specifico tipo di falde l’acqua è sottoposta a una pressione che dipende dalla loro differenza di quota rispetto alla superficie della falda. E’ possibile ottenere pozzi artesiani.
Le acque che si sono infiltrate emergono in superficie con le sorgenti. Le acque che emergono possono, a seconda delle rocce attraversate, essere:
– Acque potabili: aventi salinità compresa tra 10 e 50 centigrammi per litro
– Acque minerali: essenzialmente fredde con contenuto salino maggiore
– Acque termali: aventi temperature comprese tra i 20 e 100 gradi Celsius
– Acque termominerali: notevolmente calde e ricche in sali.
Le sorgenti possono essere di vari tipi:
– Sorgenti di deflusso: quando uno strato impermeabile inclinato affiora lungo un versante di una valle e fa scolare l’acqua
– Sorgenti di sbarramento: quando un ostacolo laterale o una faglia fanno accumulare, lungo un piano inclinato, una quantità d’acqua tale da sfiorare in superficie
– Sorgenti di trabocco: quando l’acqua sgorga da un letto concavo che raccoglie più acqua di quanta ne possa contenere
– Sorgenti carsiche: quando lasciano traboccare le acque che sono penetrate in un rilievo attraverso le innumerevoli cavità presenti in una roccia calcarea.
Una parte considerevole delle acque di precipitazione ritorna al mare attraverso i fiumi. La porzione di terra emersa che contribuisce con le sue acque ad alimentare un corso d’acqua ne costituisce il bacino idrografico o imbrifero. Le caratteristiche peculiari di questi sistemi fluviali vengono descritte mediante alcuni parametri geometrici come:
– Lunghezza
– Pendenza
– Velocità
– Portata
– Energia