TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria)
Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009, p. 133
1 | A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti. |
2 | La mia infanzia ne fu tutta meravigliata. |
3 | La città ha un traffico timorato e fanatico. |
4 | In queste mura non ci si sta che di passaggio. |
5 | Qui la meta è partire. |
6 | Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di California come d’un suo podere. |
7 | Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone. |
8 | Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti. |
9 | Ho preso anch’io una zappa. |
10 | Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere. |
11 | Addio desideri, nostalgie. |
12 | So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne. |
13 | Conosco ormai il mio destino, e la mia origine. |
14 | Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare. |
15 | Ho goduto di tutto, e sofferto. |
16 | Non mi rimane che rassegnarmi a morire. |
17 | Alleverò dunque tranquillamente una prole. |
18 | Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita. |
19 | Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte. |
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso diverse stesure a partire dal 1919.
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.
2.1 Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi.
2.2 Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2).
2.3 Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5).
2.4 Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore” ?
2.5 Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19). Spiega la contrapposizione.
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.