
La cultura informatica a servizio del PTOF
27 Gennaio 2019
Elisabetta Marzetti
27 Gennaio 2019Le macchine termiche rappresentano una delle più importanti conquiste dell’ingegneria e della fisica, trasformando il calore in lavoro utile e rivoluzionando il mondo moderno.
La macchina a vapore: l’alba dell’era industriale
La macchina a vapore di James Watt (perfezionata nel 1769) fu il cuore della Prima Rivoluzione Industriale. Il principio è elegante nella sua semplicità: l’acqua viene riscaldata in una caldaia, il vapore prodotto si espande in un cilindro spingendo un pistone, che attraverso un sistema di bielle converte il moto lineare in rotatorio. Il vapore viene poi condensato e il ciclo ricomincia. Questa tecnologia alimentò fabbriche, locomotive e navi a vapore, cambiando per sempre il volto dell’economia e della società.
Il motore a combustione interna: velocità e praticità
Il motore a scoppio (o a combustione interna) rappresentò un salto evolutivo fondamentale. Invece di bruciare combustibile esternamente per produrre vapore, la combustione avviene direttamente nei cilindri. Il ciclo Otto a quattro tempi – aspirazione, compressione, scoppio, scarico – divenne lo standard per le automobili. Questo design offre un rapporto potenza-peso molto superiore rispetto alle macchine a vapore, rendendo possibili veicoli più leggeri e veloci. L’invenzione del motore Diesel da parte di Rudolf Diesel nel 1892 introdusse poi maggiore efficienza per applicazioni industriali e navali.
Il frigorifero: macchina termica al contrario
Il frigorifero rappresenta un’applicazione brillante dei principi termodinamici in senso inverso. Invece di convertire calore in lavoro, utilizza lavoro (energia elettrica) per trasferire calore da un ambiente freddo a uno caldo, contro il flusso naturale. Il ciclo frigorifero coinvolge un fluido refrigerante che evapora assorbendo calore dall’interno del frigorifero, viene compresso da un compressore, si condensa cedendo calore all’ambiente esterno, e si espande attraverso una valvola di laminazione per ricominciare il ciclo. Questa tecnologia ha rivoluzionato la conservazione degli alimenti e il comfort abitativo.
Principi comuni e evoluzione
Tutte queste macchine sfruttano i principi della termodinamica, in particolare il secondo principio che governa la direzione dei flussi di calore e definisce il concetto di entropia. L’efficienza di una macchina termica è limitata dal ciclo di Carnot, che rappresenta il limite teorico massimo di efficienza tra due sorgenti termiche.
L’evoluzione continua: oggi assistiamo allo sviluppo di motori ibridi ed elettrici, pompe di calore sempre più efficienti, e tecnologie innovative come i motori Stirling per applicazioni specializzate. Ogni generazione di macchine termiche ha portato miglioramenti in efficienza, riduzione delle emissioni e versatilità d’impiego, dimostrando come la comprensione dei principi fisici fondamentali continui a guidare l’innovazione tecnologica.