Decadentismo e novecento
28 Dicembre 2019Confronto fra i Malavoglia e Mastro Don Gesualdo di Giovanni Verga
28 Dicembre 2019Il rapporto tra Mastro Don Gesualdo e Diodata nel romanzo “Mastro Don Gesualdo” di Giovanni Verga fa intuire cosa sarebbe stata la vita di Gesualdo se avesse fatto delle scelte diverse da quelle compiute
Personaggi:
Mastro Don Gesualdo: Protagonista del romanzo, è un uomo di umili origini che si arricchisce attraverso il lavoro instancabile e l’ambizione.
Diodata: Serva fedele di Gesualdo, rappresenta l’amore puro e disinteressato.
Natura del rapporto:
- Contrasto sociale: “Diodata, colla prima mantellina che le avevano regalata… tutta tremante… colle mani sudice… timida e selvaggia…”
Questa descrizione evidenzia la differenza sociale tra i due personaggi.
- Amore non convenzionale: “Essa lo amava meglio di una sposa, […] con una devozione cieca, […] senza la minima ombra di gelosia.”
Il sentimento di Diodata è presentato come puro e incondizionato.
Evoluzione del rapporto:
- Intimità iniziale: “Diodata […] gli si era affezionata come un cane […] Gliel’aveva provato […] dandogli tutto, senza chieder nulla.”
Questa citazione sottolinea la natura disinteressata dell’amore di Diodata.
- Distacco progressivo: Con l’ascesa sociale di Gesualdo, il rapporto si raffredda, simboleggiando il prezzo del successo.
Funzione narrativa:
- Contrasto morale: Diodata rappresenta i valori autentici che Gesualdo sacrifica per l’ambizione sociale.
- Simbolo del passato: “Diodata […] colle mani sul ventre gravido, […] gli occhi di cane affezionato e dolente.”
Questa immagine di Diodata incinta simboleggia il legame di Gesualdo con le sue origini umili.
Temi centrali:
- Sacrificio dell’amore per l’ambizione: Gesualdo sceglie di sposare Bianca Trao per interesse, abbandonando Diodata.
- Fedeltà e devozione: “…essa lo seguiva come un cane […] cogli occhi stanchi […], umile e devota…”
La fedeltà di Diodata contrasta con l’opportunismo che caratterizza gli altri rapporti di Gesualdo.
Stile narrativo: Verga utilizza il discorso indiretto libero per esplorare i sentimenti contrastanti di Gesualdo:
“Povera Diodata! Essa sola gli voleva bene davvero, come Bianca non gliene aveva mai voluto…”
Significato nell’opera: Il rapporto con Diodata rappresenta ciò che Gesualdo perde nel suo percorso di ascesa sociale, simboleggiando il costo umano del successo materiale.
Conclusione: “Diodata […] cogli occhi fissi e sbarrati che volevano dirgli tante cose…”
Quest’ultima immagine di Diodata sottolinea il rimpianto e le opportunità perdute nella vita di Gesualdo, aggiungendo profondità alla critica sociale del romanzo.
Il rapporto tra Mastro Don Gesualdo e Diodata serve quindi come potente strumento narrativo per esplorare i temi centrali del romanzo: il conflitto tra ambizione e autenticità, il prezzo del successo, e la perdita dei valori umani fondamentali nel perseguimento della ricchezza e dello status sociale.