La scuola deve fare un Progetto Educativo che deve tener conto delle esigenze locali. Questo viene detto per la prima volta nel 1993 nella Legge 537/1993 (Interventi correttivi di finanzia pubblica).
Poi nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249/1998) si dice che la scuola fonda il suo progetto educativo sulla qualità della relazione fra docenti e studenti, ma interagendo con la più ampia comunità civile e sociale.”
In seguito, con la Legge Bassanini, si attua una forma di autonomia e decentramento, ma senza modificare la costituzione.
Con il D.Lgs. 112 del 1998, uno dei decreti attuativi dell’autonomia, alcuni compiti dello Stato passano alle Regioni e agli Enti Locali.
Infine, nel DPR 275 si dice che le istituzioni scolastiche interagiscono tra di loro e con gli Enti Locali, e che la proposta educativa è una sintesi tra le esigenze individuali, gli obiettivi nazionali e le esigenze degli enti locali.