Sono timido cover
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28 Dicembre 2019La canzone “Per un basin” di Enzo Jannacci è un brano ironico e malinconico che racconta una vicenda semplice ma universale: il desiderio di un bacio, simbolo di amore e tenerezza, che diventa il motore di una serie di eventi assurdi e grotteschi.
Struttura e Stile
La canzone segue una narrazione in prima persona, con un linguaggio che alterna momenti di dialetto milanese a espressioni italiane. Il ritmo del brano e l’uso di frasi ricorrenti come “Per on basin” e “frin frin” danno alla canzone un tono leggero e quasi fiabesco, mentre il racconto stesso si snoda come una storia tragicomica.
Analisi del Testo
L’Inizio e il Contesto
“Sabato sera di tanti anni fa / Avei faa on gir s’era dree a torna’ a ca’ / Quando ho sentito ona musica anda’ / Da on post ciamaa la balera di fraa”: L’inizio della canzone ci porta indietro nel tempo, a un sabato sera di tanti anni fa, in un contesto popolare e familiare. La “balera” è un luogo tipico delle serate danzanti, dove la gente si riuniva per ballare e socializzare. Il protagonista si trova casualmente a passare vicino a una balera, attratto dalla musica e dall’atmosfera festosa.
Il Desiderio di un Bacio
“Mi sono sentito qui dentro bruciare perché… / Ma alora gh’avevi vint’ann”: Il protagonista, un giovane di vent’anni, è improvvisamente preso da un desiderio intenso, un desiderio di baciare qualcuno. Questa sensazione, descritta come un “bruciare” dentro, è un’emozione giovanile, piena di passione e ingenuità.
“Per on basin mi soo no ma quella sera / Avria daa la vita intera proprio insci'”: La ripetizione del desiderio di un bacio (“basin” in dialetto milanese) sottolinea quanto questo gesto semplice sia, per il protagonista, un obiettivo fondamentale, quasi esistenziale. È disposto a fare qualsiasi cosa, anche sacrificare “la vita intera”, per ottenere quel bacio.
Il Fallimento e l’Imbarazzo
“Ingresso ‘on franc’ non è caro de bon / De la giachetta me manca on botton”: L’immagine del protagonista che entra nella balera, con una giacca rovinata e un bottone mancante, è un dettaglio che evidenzia la sua semplicità e la sua inadeguatezza. Questo dettaglio suggerisce una certa goffaggine e una condizione sociale modesta.
“Mi s’era su e gh’avevi vergogna a cerca’ / ‘Lei balla?’ ‘Soltanto fox-trot'”: Nonostante il desiderio di partecipare e di trovare una compagna di ballo, il protagonista è paralizzato dalla timidezza. Quando finalmente trova il coraggio di chiedere a una ragazza di ballare, si rende conto che non è nemmeno in grado di ballare il fox-trot, un dettaglio che aggiunge alla sua frustrazione.
L’Epilogo Grottesco
“Tacca l’orchestra a sona’ on polveron / Tutti i moment la me guarda i scarpon”: L’evento culminante della canzone si svolge quando il protagonista finalmente trova il coraggio di avvicinarsi alla ragazza per chiederle un bacio. Tuttavia, l’evento prende una piega inaspettata e grottesca: l’orchestra si ferma, arrivano i carabinieri, e il protagonista viene trattato come un criminale per aver chiesto un semplice bacio.
“Per on basin domandato quella sera / M’hann cascia’ da la balera / M’hann tratta’ come un vilan”: Il giovane viene espulso dalla balera e umiliato pubblicamente. La scena finale è un misto di tragicomico, dove l’innocente desiderio di un bacio si trasforma in una serie di eventi umilianti.
Il Ritorno alla Realtà
“Per on basin, roba senza risultato / M’han conciato in uno stato / Se ricordi ancamo’ adess”: Alla fine della canzone, il protagonista riflette amaramente su quanto sia stato trattato male per aver chiesto un bacio. Anche se gli eventi sono ormai passati, il ricordo della vergogna e dell’umiliazione è ancora vivo.
Significato e Interpretazione
“Per un basin” è una canzone che, attraverso una vicenda apparentemente semplice e quotidiana, esplora temi più profondi legati all’innocenza giovanile, al desiderio, e alle delusioni che spesso accompagnano la crescita e la vita. La narrazione del protagonista, che ricorda con nostalgia e amarezza una serata in cui avrebbe dato “la vita intera” per un semplice bacio, mette in luce il divario tra i sogni giovanili e la dura realtà.
Ironia e Grottesco
Jannacci utilizza l’ironia per enfatizzare la tragicità della situazione del protagonista. Il desiderio innocente di un bacio diventa l’occasione per un’esperienza umiliante e grottesca: l’essere cacciato dalla balera come un “vilan” (villano, in senso dispregiativo) per una richiesta così semplice. L’ironia è evidente anche nella ripetizione ossessiva di “frin frin”, che suggerisce la banalità di ciò che accade rispetto all’intensità del desiderio del protagonista.
Nostalgia e Semplicità
La canzone riflette una nostalgia per un tempo passato, quando i piccoli gesti come chiedere un bacio potevano essere vissuti come avventure epiche. La semplicità del contesto — una balera di paese, una giacca con un bottone mancante, i “scarpon” (scarponi) ai piedi — rappresenta un’epoca in cui le emozioni erano vissute in modo diretto e senza filtri, ma anche in cui la società poteva essere crudele e intransigente verso chi, come il protagonista, non rispettava le convenzioni.
Critica Sociale
Jannacci sembra anche voler criticare, con il suo caratteristico humor, la rigidità e l’ipocrisia della società. Il protagonista viene punito in modo esagerato per un gesto innocente, suggerendo come le norme sociali possano a volte essere sproporzionate e soffocanti, specialmente per i giovani che cercano di esprimere i loro sentimenti.
Conclusione
“Per un basin” è una canzone che riesce a mescolare ironia, malinconia e critica sociale in una narrazione semplice ma potente. Il brano ci ricorda le piccole grandi emozioni della giovinezza e le delusioni che possono derivare dai sogni infranti, il tutto raccontato con il tocco unico e inconfondibile di Enzo Jannacci. La canzone, attraverso il suo tono leggero e quasi fiabesco, lascia comunque un retrogusto amaro, riflettendo su quanto sia difficile a volte ottenere anche le cose più semplici nella vita.
Testo della canzone
Avei faa on gir s’era dree a torna’ a ca’
Quando ho sentito ona musica anda’
Da on post ciamaa la balera di fraa
Ma alora gh’avevi vint’ann
Per on basin mi soo no ma quella sera
Avria daa la vita intera proprio insci’
Per on basin frin frin
Per on basin mi saria parti’ soldato
Sarei andato a Como in moto
Poeu saria tornaa a ca’ a pee
De la giachetta me manca on botton
Mi scappa l’occhio vesin ai
Calzonte vedet no che te gh’ee su’ i scarpon
Ormai se po’ pu’ torna’ indree’
Avria daa la vita intera proprio insci’
Per on basin frin frin
Per on basin mi saria parti’ soldato
Sarei andato a Como in moto
Poeu saria tornaa a ca’ a pee
Contegno… Gio’ on alter biccer de vin
Me guardi in gir ch’era tanti tossan
Ma non è facile anda’ su a bala’
Mi s’era su e gh’avevi vergogna a cerca’
“Lei balla?” “Soltanto fox-trot”
Avria daa la vita intera proprio insci’
Per on basin frin frin
Per on basin mi saria parti’ soldato
Sarei andato a Como in moto
Poeu saria tornaa a ca’ a pee
Tutti i moment la me guarda i scarpon
On bel moment me son faa visin
Lei, signorina, la me da’ on basin?
Gh’e’ vun che me sgagna anca on pee…
M’hann cascia’ da la balera
M’hann tratta’ come un vilan
Frin fran
Per on basin, roba senza risultato
M’han cansciato in uno stato
Se ricordi ancamo’ adess
M’hann cascia’ da la balera
M’hann tratta’ come un vilan
Frin fran
M’han conciato in uno stato
Se ricordi ancamo’ adess