Avendo scoperto presto la passione per le arti, è stato in grado di muoversi senza problemi tra disegno, pittura, scrittura, poesia e cinema. Un poeta pubblicato all’età di diciannove anni, ha continuato a produrre alcune memorabili raccolte di poesie. Come i suoi romanzi, anche i suoi film si concentrano sui giovani imperfetti ma riconoscibili delle borgate (i bassifondi di Roma) del suo tempo. Per catturare quell’autenticità neorealistica, ha spesso arruolato attori non professionisti per interpretare determinati ruoli e ha utilizzato il potere della musica classica per aggiungere consistenza alla complessità delle scene drammatiche nei suoi lungometraggi. Il suo stile cinematografico era molto diretto e trattava molte questioni controverse come i tabù sessuali, la religione e la politica. Campione della moderna teoria linguistica quale era, la sua idea di dirigere un film era simile a fare vera poesia, che quindi richiedeva che la realtà fosse espressa attraverso scene che sembravano incontaminate e viscerali. La sua interpretazione del marxismo e dei valori cattolici è rimasta un tema ricorrente nelle sue opere d’arte; spesso si definiva un comunista cattolico. Essere un omosessuale dichiarato, tuttavia, significava che doveva sopportare diversi casi giudiziari e minacce al suo sostentamento e al suo benessere per tutta la sua vita.