Il nome della rosa di Umberto Eco – di Laura Rovetto
9 Settembre 2015“Spingendo la notte più in là” di Mario Calabresi – di Daniele…
10 Settembre 2015Terminato il periodo di quarantena, Renzo Agnese e Lucia accompagnata dall’amica mercantessa, fanno ritorno in paese. Dopo i primi festeggiamenti, Renzo si reca subito da Don Abbondio e chiede nuovamente al religioso di celebrare il matrimonio, ma non tenendo conto della paura che affliggeva ancora il curato. Don Abbondio non dice espressamente di no ma continua ancora a proporre scuse per non celebrare il matrimonio. Capita la situazione, Renzo fa ritorno alla casa di Lucia e racconta tutto alle due donne.
Nel pomeriggio Agnese, Lucia e la mercantessa tentano nuovamente di convincere Don Abbondio a svolgere il matrimonio. L’esito sarebbe stato ancora lo stesso se Renzo prima non avesse comunicato a tutti loro che la casa di Don Rodrigo è stata occupata da un marchese suo parente e molto famoso per la sua bontà. Questa notizia rende certa la morte di Don Rodrigo e così don Abbondio si dichiara disponibile a celebrare il matrimonio. Il giorno dopo il curato riceve anche una visita dallo stesso marchese e saputo che l’uomo vuole risarcire Renzo e Lucia per i danni causati da Don Rodrigo, consiglia lui di comprare a buon prezzo le case dei giovani. Renzo e Lucia diventano così sposi e ricevono sostanziosa donazione in denaro
Renzo, Lucia ed Agnese salutano tutti amici e parenti. Infine lasciano anche il paese per raggiungere Bortolo nel bergamasco. Lì vita non è felicissima per Renzo: sapute le vicende dei due giovani, l’aspettativa per l’arrivo di Lucia è altissima e non mancano i commenti negativi quando tutti si accorgono che si tratta di una semplicetta e contadina. Quando viene messo in vendita un filatoio a buon prezzo vicino a Bergamo, Renzo non esita a comprarlo in co-proprietà con il cugino e quindi a fare un altro trasferimento. Qui le cose migliorano sotto ogni aspetto, Renzo è più sereno e la famiglia è più unita. Infine danno anche alla luce molti figli, la prima dei quali, come promesso, viene chiamata Maria.
Il romanzo termina con i due coniugi d’accordo: i guai non si possono evitare solo la fiducia in dio li addolcisce e li rende utili per una vita migliore