L’eta’ della ragione il XVIII secolo. Introduzione al settecento
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28 Dicembre 2019Quinto Ennio (239-169 a.C.) è considerato uno dei principali poeti latini del periodo previrgiliano e il “padre” della poesia epica latina.
La sua opera più famosa, gli “Annales”, è un poema epico in esametri che narra la storia di Roma dalle sue origini mitiche fino al suo tempo. È la più importante testimonianza dell’epica latina prima di Virgilio e ha avuto un’influenza profonda sulla tradizione letteraria successiva.
Caratteristiche dell’opera di Quinto Ennio:
- Uso dell’esametro dattilico: Ennio è stato il primo a introdurre nella letteratura latina l’uso dell’esametro, il metro epico greco reso celebre da Omero, adattandolo alla lingua latina.
- Sperimentazione linguistica: Ennio arricchì il vocabolario poetico latino, introducendo neologismi e adattamenti dall’epica greca. Le sue opere riflettevano una grande padronanza sia del latino che del greco, derivante dalla sua origine messapica.
- Interesse storico: Gli “Annales” non sono un poema mitologico come l’“Iliade” o l’“Odissea”, ma piuttosto una narrazione storica. Ennio si concentrò su eventi storici reali e contemporanei, esaltando la grandezza di Roma e dei suoi condottieri, pur mantenendo un certo tono epico e mitico.
- Influenza ellenistica: Sebbene fosse un poeta romano, Ennio fu fortemente influenzato dalla cultura greca. La sua formazione e i suoi viaggi gli permisero di fondere elementi della tradizione epica greca con il tema della grandezza romana.
L’epica previrgiliana
Prima di Virgilio, l’epica latina era meno mitica e più legata a temi storici e patriottici. Oltre a Ennio, altri poeti come Nevio, che scrisse un altro importante poema epico chiamato “Bellum Punicum”, contribuirono allo sviluppo di un’epica che celebrava le conquiste militari di Roma. Tuttavia, l’opera di Ennio fu quella che dominò il panorama letterario fino all’arrivo di Virgilio con l’“Eneide”, che combinò elementi mitici e storici, rivoluzionando il genere.
Quinto Ennio è quindi un passaggio chiave per comprendere l’evoluzione dell’epica latina, che da lui in poi iniziò a incorporare sia l’esaltazione storica che quella mitologica, ponendo le basi per l’opera di Virgilio.