Alessandro Bacci
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Recital didattico di Luigi Gaudio
S’i fosse foco (Volume III – 1968)
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“S’ i fosse foco” cover di Fabrizio De André video su youtube di Luigi Gaudio e Federico Oliveiro
Il testo di questa canzone è del duecento, di Cecco Angiolieri. La ricchezza e la varietà della nostra poesia del duecento è testimoniata anche dalla poesia comico-realistica, il cui maggiore esponente è appunto Cecco Angiolieri. L’ultima strofa ci fa capire però che tutta la canzone è un gioco, a dispetto di quelli che la interpretano invece come una seriosa ballata prerivoluzionaria.
S’i fosse foco (Volume III – 1968)
S’i’ fosse foco, arderei ‘l mondo
s’i’ fosse vento, lo tempesterei
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei
s’i’ fosse Dio mandereil’en profondo
S’i’ fosse papa, sare’ allor giocondo
tutt’i cristiani imbrigherei
s’i’ fosse imperator, sa’ che farei ?
a tutti mozzerei lo capo a tondo
S’i’ fosse morte, andarei da mio padre
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui
similimente faria da mi’ madre
S’i’ fosse Cecco come sono e fui
torrei le donne giovani e leggiadre
e vecchie e laide lasserei altrui
S’i’ fosse foco, arderei ‘l mondo
s’i’ fosse vento, lo tempesterei
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei
s’i’ fosse Dio mandereil’en profondo