Il tempo e gli spazi dell’illuminismo
28 Dicembre 20193 La fiera della vanita’ – sceneggiato RAI terza puntata
28 Dicembre 2019È un’opera fondamentale per comprendere l’evoluzione del romanzo psicologico in Italia e rappresenta un importante precursore della moderna letteratura del Novecento. Il romanzo esplora temi come l’alienazione, la fragilità umana, l’inadeguatezza e il fallimento esistenziale, ponendo al centro della narrazione la figura di Emilio Brentani, un uomo di mezz’età che si trova intrappolato in una vita insoddisfacente.
Trama
La storia segue le vicende di Emilio Brentani, un impiegato e scrittore fallito che vive a Trieste. Emilio è un uomo mediocre, timido e insicuro, che si innamora di Angiolina, una giovane donna di modesta condizione sociale. Angiolina è bella, vivace e indipendente, ma anche manipolatrice e infedele. Emilio, affascinato da lei, inizia una relazione che lo porterà a un progressivo disfacimento emotivo e psicologico.
Emilio idealizza Angiolina, ignorando o giustificando le sue infedeltà, ma allo stesso tempo è incapace di vivere il loro amore in modo spontaneo e pieno. La sua ossessione per la giovane donna lo porta a uno stato di “senilità” anticipata, non tanto fisica quanto emotiva, caratterizzata da un senso di stanchezza, apatia e disillusione.
Accanto a Emilio ci sono altri due personaggi importanti: sua sorella Amalia, una donna repressa che vive nell’ombra del fratello e nutre una segreta passione per Balli, un amico di Emilio; e Stefano Balli, un artista bohemien e cinico, che rappresenta il contrario di Emilio, essendo sicuro di sé, energico e disinvolto nei rapporti con le donne.
La situazione degenera quando Amalia, incapace di esprimere i suoi sentimenti e frustrata dalla vita monotona e repressa, inizia a fare uso di etere, che la condurrà alla morte. Dopo la morte della sorella, Emilio si rende conto della sua incapacità di vivere una vita autentica e si ritira ancora di più nella sua apatia e nel suo isolamento.
Tematiche
- Inettitudine: Emilio Brentani è un personaggio “inetto”, un uomo incapace di prendere decisioni significative e di affrontare la vita con determinazione. Questa inettitudine si manifesta nel suo rapporto fallimentare con Angiolina e nella sua incapacità di aiutare la sorella Amalia.
- Alienazione: Emilio è alienato non solo dalla società, ma anche dai suoi stessi sentimenti. Vive in una condizione di distacco emotivo che gli impedisce di comprendere e reagire adeguatamente alle situazioni che lo circondano.
- L’Amore come Illusione: L’amore di Emilio per Angiolina è basato su un’illusione. Egli idealizza la giovane, attribuendole qualità che non possiede realmente, e questo porta inevitabilmente alla disillusione e alla sofferenza. Il tema dell’amore come illusione e fonte di infelicità è centrale nel romanzo.
- Il Fallimento Esistenziale: Emilio rappresenta il fallimento esistenziale, non solo nella sfera amorosa, ma anche in quella professionale e familiare. Il romanzo esplora la condizione di chi non riesce a realizzare le proprie aspirazioni e si ritrova intrappolato in una vita che non lo soddisfa.
- La Morte: La morte di Amalia è un evento cruciale che sottolinea la tragicità della condizione umana nel romanzo. La morte non è solo fisica, ma anche simbolica, rappresentando la fine delle illusioni e la discesa di Emilio in uno stato di completa apatia.
Stile e Tecniche Narrative
Il romanzo è caratterizzato da una narrazione in terza persona, focalizzata soprattutto sul punto di vista di Emilio. Svevo utilizza uno stile sobrio e analitico, con una forte attenzione all’introspezione psicologica dei personaggi. Questa attenzione ai processi mentali e ai sentimenti anticipa la narrativa modernista e influenzerà profondamente la letteratura italiana del Novecento, in particolare l’opera di autori come Luigi Pirandello e Alberto Moravia.
Accoglienza e Rilevanza
“Senilità” inizialmente non ebbe successo, rimanendo quasi ignorato sia dal pubblico che dalla critica. Solo più tardi, grazie all’interesse suscitato da James Joyce, amico e sostenitore di Svevo, il romanzo ricevette il riconoscimento che meritava. Oggi “Senilità” è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana e un’opera fondamentale per la comprensione della crisi dell’individuo moderno.