Il tempo e gli spazi dell’illuminismo
28 Dicembre 20193 La fiera della vanita’ – sceneggiato RAI terza puntata
28 Dicembre 2019I principali protagonisti sono Emilio Brentani, Angiolina Zarri, Amalia Brentani e Stefano Balli. Ognuno di questi personaggi rappresenta un aspetto della condizione umana e contribuisce alla costruzione del tema centrale del romanzo.
Emilio Brentani
Emilio Brentani è il protagonista del romanzo, un uomo di circa 35 anni che vive una vita mediocre e insoddisfacente. Lavora come impiegato in una compagnia di assicurazioni e, nonostante un tentativo giovanile di affermarsi come scrittore, non ha mai avuto successo e si è ormai rassegnato a una vita priva di ambizioni. Emilio è un personaggio inetto, incapace di prendere decisioni significative o di vivere pienamente le sue emozioni.
Il suo rapporto con Angiolina Zarri è caratterizzato da una profonda ambiguità. Da un lato, egli è attratto dalla bellezza e dalla vitalità di Angiolina; dall’altro, è consapevole delle sue infedeltà e della sua natura frivola, ma non riesce a distaccarsene. Questa relazione lo porterà a una crescente alienazione e a un senso di “senilità” anticipata, intesa come apatia e disillusione verso la vita.
Emilio è anche un personaggio passivo nei confronti della sorella Amalia e dell’amico Balli. Non riesce a proteggere Amalia dalla sua infelicità né a contrastare l’influenza di Balli, che lo umilia e lo tratta con condiscendenza. Alla fine del romanzo, Emilio si ritira in una solitudine malinconica, simbolo del suo fallimento esistenziale.
Angiolina Zarri
Angiolina Zarri è l’amante di Emilio, una giovane donna di umili origini, bella, vivace e indipendente. È un personaggio complesso, che rappresenta il desiderio e la vitalità, ma anche l’inaffidabilità e l’egoismo. Angiolina è consapevole del suo potere seduttivo e lo usa per manipolare Emilio e gli altri uomini che incontra.
Nonostante il suo comportamento frivolo e infedele, Angiolina non è dipinta come una semplice femme fatale; piuttosto, rappresenta una figura di libertà femminile in un contesto sociale restrittivo. Tuttavia, questa libertà è anche la causa della sofferenza di Emilio, che idealizza Angiolina e ne subisce le continue infedeltà. Angiolina incarna così il contrasto tra la realtà dei sentimenti umani e le illusioni che li accompagnano.
Amalia Brentani
Amalia Brentani è la sorella di Emilio, una donna di mezza età, repressa e infelice, che vive una vita monotona e senza prospettive. È una figura tragica, profondamente sola e segretamente innamorata di Stefano Balli, l’amico del fratello. Questo amore non corrisposto e mai confessato la porta a un crescente isolamento e a un lento declino psicologico.
Amalia rappresenta il lato più oscuro dell’inettitudine: mentre Emilio soffre per la sua incapacità di vivere pienamente, Amalia soffre per la sua incapacità di esprimere e realizzare i propri desideri. La sua dipendenza dall’etere, che usa per sfuggire alla realtà, e la sua successiva morte sono simboli della distruttività dell’inazione e della repressione emotiva. La morte di Amalia segna il punto di non ritorno per Emilio, evidenziando il fallimento totale della sua vita.
Stefano Balli
Stefano Balli è un artista scultore, amico di Emilio, che rappresenta l’opposto del protagonista. Balli è sicuro di sé, energico e spregiudicato, e si muove con disinvoltura nei rapporti umani, specialmente con le donne. È cinico e manipolatore, e non esita a sfruttare la sua superiorità sugli altri personaggi, compreso Emilio.
Balli è un personaggio complesso: se da un lato incarna un modello di virilità e successo, dall’altro è anche un simbolo dell’egoismo e della superficialità. Nonostante la sua apparente forza, Balli è incapace di vera empatia e non riesce a comprendere il dramma interiore degli altri personaggi. Il suo rapporto con Emilio è ambiguo: lo tratta con sufficienza, ma allo stesso tempo sembra nutrire un certo affetto per lui, sebbene privo di profondità.
Personaggi Secondari
Vincenzo e Maddalena sono i fratelli di Angiolina, che rappresentano l’ambiente sociale più modesto e popolare dal quale proviene la giovane. Questi personaggi offrono un contrasto con la vita più borghese e intellettuale di Emilio e Balli, aggiungendo un ulteriore livello di complessità alla rappresentazione sociale nel romanzo.
Conclusione
I personaggi di “Senilità” sono tutti intrappolati in una rete di inettitudine, alienazione e fallimento esistenziale. Attraverso di loro, Italo Svevo esplora la condizione umana in una società che sembra offrire poche possibilità di realizzazione personale. Il romanzo rappresenta una critica sottile ma profonda alla borghesia del tempo, rivelando le contraddizioni e le fragilità di una vita apparentemente rispettabile, ma in realtà segnata dalla paura, dall’insoddisfazione e dalla solitudine.