Il tema della pazzia in letteratura italiana
27 Gennaio 2019PENA DI MORTE
27 Gennaio 2019Descrivi un film che hai visto recentemente e spiega perché ti ha particolarmente colpito, accennando anche agli ambienti ed ai personaggi.
Il film che voglio descrivere, anche se non l’ho visto proprio recentemente, è Robin Hood, la regia del quale e stata curata da Kevin Reynolds.
La storia è nota a tutti ed inizia quando l’eroe riesce a fuggire dalla prigione in cui era stato rinchiuso dopo aver combattuto per anni a Gerusalemme durante una Crociata.
Tornato in patria, con il suo saggio e nobile amico Azeem, scopre che la sua terra, in assenza di re Riccardo, è caduta nella mani del crudele e sanguinario sceriffo di Nottingham che spadroneggia, deruba e devasta a suo piacimento senza che nessuno trovi il coraggio di opporsi alle sue angherie.
Robin Hood si rifugia nella foresta e si pone alla guida del popolo oppresso che insorge contro il tiranno, confortato ed aiutato dalla bella lady Mariam e dall’amico straniero.
Dopo varie peripezie, insidie ed agguati l’eroe riesce a sconfiggere lo sceriffo e a coronare il suo sogno d’amore sposandosi con la sua adorata davanti al re Riccardo tornato dalla Crociata contro i senza Dio.
Di questo film non mi ha colpito particolarmente la trama in se, in quanto ricalca quasi pedestremente la fiaba che si narra a tutti i bambini, ma i sentimenti ed i valori in esso espressi in modo magnifico dagli attori: il bene che trionfa sul male, l’amicizia se è solida è di sostegno e conforto, il coraggio ed anche un po’ di fortuna aiutano gli impavidi.
Gli attori interpretano i loro ruoli con molta bravura; l’intensificarsi del rapporto tra Robin e Azeem, nonostante le culture, le origini, le lingue e le abitudini e caratteri diversi, si percepisce nettamente. Robin è estroverso, quasi giocherellone, intraprendente, si butta a testa bassa in tutte le sue avventure, quasi senza pensarci; Azeem invece è l’opposto: più silenzioso, introverso e riflessivo. Tutte e due amano aiutare chi è in difficoltà e questo li avvicina e permette lo svilupparsi di una duratura amicizia.
Altri personaggi notevoli sono: Lady Mariam, una donna dal carattere forte, deciso, senza paura e bellissima, innamorata di Robin lo sostiene con qualunque mezzo ritenga necessario. Frate Tack, un pretuncolo davvero originale che ama il vino e le belle donzelle, sembra non avere un ruolo importante ma aiuta l’eroe a non perdersi d’animo, lo incoraggia, lo benedice e, alcune volte, progetta con lui attacchi e tranelli ai ricchi signori che passano nella foresta. Little Jonh, padrone indiscusso della foresta, prima che arrivasse Robin, capisce subito che egli è un vincente e si aggrega a lui per conquistare la libertà. Infine lo sceriffo di Nottingham, crudele, infimo, bugiardo e pericoloso dittatore, raggiunge i suoi scopi con ogni mezzo, si allea anche con i Celti pur di distruggere il villaggio nella foresta.
I luoghi in cui si svolge la storia sono diversi: in un primo tempo si intravede la città di Gerusalemme da cui Robin fugge, Nottingham regno tetro e lugubre dello sceriffo e la foresta dove l’eroe getta le basi e porta a termine il suo piano di insurrezione contro il tiranno.
Questo film d’avventura e di azione mi è piaciuto molto e ha catturato tanto la mia fantasia da stuzzicare il bambino che c’è in me, farmi immedesimare di volta in volta in questo o quel personaggio e partecipare attivamente all’evolversi degli eventi fino a farmi esultare del lieto fine.
Galli Federico 1 F