In principio era Dylan
27 Gennaio 2019Alda Merini
27 Gennaio 2019Relazione di narrativa – Tonella Marco – 1a f
Titolo | Un anno sull’altipiano |
Autore |
Emilio Lussu, nato nel 1890 ad Armungia in provincia di Cagliari, partecipò giovanissimo alla Grande Guerra. Era ufficiale di fanteria della Brigata Sassari. Credendo in quel che faceva, lo compì bene e fu più volte decorato al valor militare. La guerra finì nel 1918: Lussu ne aveva tratto anche insegnamenti politici, e l’anno successivo fondava il Partito sardo d’Azione, a carattere democratico, autonomista. Fu deputato nelle due legislature del 1921 e 1924, partecipando alla secessione dell’Aventino. Il suo antifascismo intransigente lo espose a feroci aggressioni. In una di esse, avvenuta nel 1926, trovò la morte uno squadrista che aveva preso parte all’assalto della sua casa cagliaritana.
Fu confinato poco dopo a Lipari. Evase dall’isola nel 1929, insieme a Fausto Nitti e Carlo Rosselli. Con essi, a Parigi, fu tra i fondatori del movimento “Giustizia e Libertà”. Tornato in Italia dopo l’8 settembre 1943, divenne uno dei grandi animatori della Resistenza (militando nel Partito d’Azione). Con la corrente di sinistra di questo partito, della quale era stato il leader, passò nel 1949 nelle file del PSI. E’ stato ministro nel governo Parri e nel primo gabinetto De Gasperi; senatore in più legislature. E’ morto nel 1975. |
Riassunto | Il libro, come detto nell’introduzione, è un insieme di fatti, quindi non c’è una vera e propria trama.
Il libro incomincia raccontando, in medias res, la guerra di trincea in pianura. Dopo poco tempo la brigata riceve l’ordine di trasferirsi sulle montagne, nella zona di Asiago. Tutti pensavano di non dover più fare la guerra di trincea: nei primi tempi è così ma poi torna ad essere la solita guerra. Nel libro è molto ben descritto lo stato dei soldati, la paura anche nei momenti di calma”, della speranza che se devono essere uccisi preferiscono esserlo mentre sono in trincea, all’improvviso. E racchiusa l’angoscia delle ore prima di un assalto, che si intuiva pur senza esserne informati, perché arrivavano i tubi di esplosivo e molto liquore. La situazione peggiore raccontata è quando nonostante non essendo riusciti a creare una breccia nel filo spinato o tra i cavalli di frisia si attaccasse ugualmente ben sapendo di andare incontro alla morte. Viene espressa anche una contraddizione: per fare gli assalti i soldati richiedono l’artiglieria, ma come si legge l’artiglieria colpiva principalmente i propri soldati, in tutti e due i fronti. Vengono raccontati anche degli stratagemmi per non fare la guerra in prima linea, per esempio un soldato che ha fatto finta di sapere il tedesco oppure un altro soldato che ha tentato di scappare. |
Personaggi | Il protagonista, che è anche l’autore – narratore, è un graduato minore, che per le sue azioni o soprattutto perché gli altri ufficiali vengono uccisi viene promosso di grado; di lui non si dice molto, il carattere si può intuire dal libro, ma l’aspetto fisico non viene descritto.
Un personaggio da ricordare è Zio Francesco” che partecipa a tutte le azioni dei volontari per avere una compenso maggiore da poter mandare alla sua famiglia. Nel libro si succedono molti comandanti, colonnelli e soldati. Tutti i personaggi presenti hanno in comune la paura della guerra e la speranza che essa finisca. |
Spazio | I luogo in cui si svolge il racconto è principalmente la trincea, ma alcune scene sono svolte nei paesi, sulle montagne, nei boschi e in altri posti. Tutti i posti in cui si sviluppa la narrazione sono luoghi reali. |
Tempo | Il periodo storico in cui si svolge la storia è la prima guerra mondiale, però viene raccontato un solo anno dei quattro.
Il tempo della narrazione è generalmente uguale al tempo della lettura. |
Stile | Il linguaggio è colloquiale, ma della prima metà del ventesimo secolo; non vengono utilizzate lingue straniere e sono espressi dei pensieri del protagonista. |
Tecniche di presentazione delle parole e dei pensieri | Sono presenti sia il discorso diretto che il discorso indiretto e ci sono dei monologhi interiori. |
Narratore | Il narratore siccome è il protagonista conosce tutti i fatti che gli capitano attorno. |
Tematiche | La tematica di cui parla questo libro è la guerra e fa comprendere l’atrocità di essa, e che molte persone sono morte anche dalla parte vincente. |