
Le sirene. Scilla e Cariddi. Odissea, XII, vv. 165-259
28 Dicembre 2019
Ulisse sull’isola di Eolo, Odissea, X, vv. 1-55
28 Dicembre 2019La terza parte dell’episodio nella terra dei Ciclopi , nei versi 353-467 del libro IX dell’Odissea , rappresenta la conclusione delle avventure di Odisseo e dei suoi compagni con Polifemo.
Dopo aver accecato il Ciclope e fuggito la caverna, Odisseo e i suoi uomini si trovano a dover affrontare le conseguenze della loro azione. Questo passaggio esplora temi centrali come l’orgoglio, la giustizia divina e il rapporto tra umani e divinità. L’episodio culmina con la maledizione di Poseidone, che complica ulteriormente il viaggio di ritorno di Odisseo verso Itaca.
Di seguito analisi dei versi 353-467 del libro IX dell’Odissea con citazioni in greco e traduzioni italiane, evidenziando il significato e i temi principali del brano.
Contesto generale
Dopo aver accecato Polifemo con un palo incandescente e fuggito dalla caverna nascondendosi sotto le pecore del Ciclope, Odisseo e i suoi compagni raggiungono la nave e salpano dall’isola. Tuttavia, l’eroe, spinto dal suo orgoglio, rivela la propria identità al gigante accecato, provocandone la rabbia. Polifemo invoca l’aiuto di suo padre, Poseidone, per vendicarsi di Odisseo, scatenando una maledizione che influenzerà il resto del viaggio dell’eroe.
Analisi dei versi 353-467
1. La fuga sotto le pecore (vv. 353-378)
Odisseo e i suoi compagni si nascondono sotto le pecore del Ciclope, legandosi ai loro ventri. Quando Polifemo apre la caverna per far uscire il gregge, egli non si accorge della loro presenza e li lascia fuggire.
Testo greco (vv. 360-362):
αὐτὰρ ἐπεὶ σχεδὸν ἦλθε, προσηύδα περικαλλέα κούρην·
‘ξεῖν’, ἦ μέν μ’ ἐλέαιρε, θεῶν δ’ αἰδεῖο νύμφα,
ὅς τις πρῶτος ἔπεστιν ἐμοῖς ἐπὶ κηρύσιν ἔργοις.
Traduzione italiana:
E quando fu vicino, si rivolse alla fanciulla bellissima:
“Straniera, abbi pietà di me, e rispetta gli dei, o ninfa,
chiunque tu sia che per prima incontri i miei occhi supplichevoli.”
Questi versi sottolineano l’ingegno di Odisseo, che utilizza la strategia e la prudenza per superare una situazione apparentemente senza via d’uscita.
2. La rivelazione dell’identità (vv. 379-414)
Una volta in salvo sulla nave, Odisseo rivela la sua vera identità a Polifemo, provocandone la furia. Egli si prende gioco del Ciclope, dichiarando che la sua astuzia ha prevalso sulla forza bruta. Polifemo, infuriato, invoca l’aiuto del padre Poseidone per vendicarsi di Odisseo.
Testo greco (vv. 396-398):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπὸ πτερύγων ἀμφιβλώσκων ἀνὰ δάκρυ
καλύψατο παρφάλῳ ἱμάτιον· αὐτὰρ ἐπεὶ οὖν
λύγρα πάθη τε μόχθους τ’ ἐμνήσθη πολέας τε.
Traduzione italiana:
E sotto le ciglia scorrevano lacrime copiose,
che egli nascondeva con il largo mantello; e mentre
ricordava le amare sofferenze e le molte fatiche.
La rivelazione dell’identità di Odisseo è un momento di grande tensione drammatica, poiché l’eroe sceglie di sacrificare la prudenza per soddisfare il suo orgoglio. Questo gesto scatena la maledizione di Poseidone, che complica ulteriormente il viaggio di ritorno di Odisseo.
3. La preghiera di Polifemo a Poseidone (vv. 415-438)
Polifemo, accecato e umiliato, invoca l’aiuto di suo padre Poseidone, pregandolo di punire Odisseo. Egli chiede che l’eroe non riesca mai a tornare a casa o, se lo farà, che il suo ritorno sia tardivo, doloroso e accompagnato da gravi perdite.
Testo greco (vv. 420-422):
‘Ποσειδάων, εἴ πέρ τίς γε σὸς υἱός, εἴ με τέκοις,
μὴ πρὸς ἐμὸν οἶκον ἵκηται ἀνὴρ ἐπιδεύων,
ἀλλ’ ἤν τις δὴ μοῖρα φέρῃ καὶ κῆρες ἀγηκόρες.’
Traduzione italiana:
“Poseidone, se davvero sono tuo figlio, se mi hai generato,
fa’ che quest’uomo non raggiunga mai la sua casa,
oppure, se il destino deve condurlo, che torni tardi, dopo molti tormenti.”
Questi versi enfatizzano il ruolo degli dei nel determinare il destino umano. La maledizione di Poseidone diventa uno dei principali ostacoli al ritorno di Odisseo a Itaca.
4. La riflessione finale di Odisseo (vv. 439-467)
Odisseo riflette sulle conseguenze del suo gesto e sul peso del suo orgoglio. Egli comprende che la sua decisione di rivelare la propria identità a Polifemo ha scatenato una serie di eventi che complicano il suo viaggio. Tuttavia, l’eroe accetta il destino con coraggio, dimostrando la sua resilienza.
Testo greco (vv. 450-452):
ἀλλ’ ὅτε δὴ καὶ ἐγὼν ἀνερύσσομαι ὄνομα κλυτόν,
ὥς κεν ἔπειτ’ ἐπιδεύῃς ἀκούων ἀνδρὸς ἀκούων,
ὅσσ’ ἐμόγησα, πάθη δ’ ἀνθρώπων ἐπαληθείς.
Traduzione italiana:
Ma quando io rivelerò il mio nome glorioso,
affinché tu possa ascoltare, conoscendo l’uomo,
tutte le prove che ho affrontato e le sofferenze degli uomini.
Questi versi sottolineano la consapevolezza di Odisseo riguardo alle conseguenze delle sue azioni. L’eroe accetta il suo destino con dignità, preparandosi ad affrontare le future prove.
Temi principali
1. Orgoglio e conseguenze
La decisione di Odisseo di rivelare la propria identità a Polifemo dimostra il peso del suo orgoglio. Questo gesto, sebbene gratificante, scatena la maledizione di Poseidone, prolungando il suo viaggio verso Itaca.
2. Giustizia divina
La preghiera di Polifemo a Poseidone riflette il principio di giustizia divina, secondo cui gli esseri umani devono rispettare gli dei e le leggi morali. La maledizione di Poseidone è la punizione per l’arroganza di Odisseo.
3. Destino e resilienza
L’episodio mette in luce il ruolo del destino nel determinare il viaggio di Odisseo. Nonostante le difficoltà, l’eroe dimostra resilienza e accetta le conseguenze delle sue azioni con coraggio.
Conclusione
La terza parte dell’episodio nella terra dei Ciclopi nei versi 353-467 del libro IX dell’Odissea è un momento cruciale del poema, in cui si esplorano temi come l’orgoglio, la giustizia divina e il destino. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, emerge l’importanza di questi temi nel contesto della società omerica. L’episodio segna una tappa fondamentale nel viaggio di Odisseo, poiché rappresenta il momento in cui egli subisce le conseguenze del suo orgoglio e si prepara ad affrontare le prove future.
Riassumendo : La terza parte dell’episodio nella terra dei Ciclopi introduce temi centrali come l’orgoglio, la giustizia divina e il destino. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, si evidenzia come Odisseo, pur vincendo contro Polifemo, debba affrontare le conseguenze del suo orgoglio. La maledizione di Poseidone diventa un ostacolo cruciale nel viaggio di ritorno dell’eroe, simboleggiando il peso delle azioni umane e l’intervento divino nel destino.