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7 Settembre 2025I residui attivi e passivi sono concetti fondamentali nella contabilità pubblica, in particolare nei bilanci degli enti locali e della scuola.
Ecco una panoramica chiara e sintetica:
📘 Residui Attivi
- Definizione: Sono somme che l’ente ha accertato come entrate ma che non ha ancora riscosso entro la fine dell’esercizio finanziario.
- Esempi: Tributi comunali non ancora pagati dai cittadini, contributi statali da incassare, mutui concessi ma non ancora erogati.
- Bilancio: Rappresentano crediti e restano iscritti fino alla riscossione o alla cancellazione per inesigibilità.
📕 Residui Passivi
- Definizione: Sono spese che l’ente ha impegnato ma non ha ancora pagato entro la fine dell’esercizio.
- Esempi: Fatture di fornitori non saldate, lavori pubblici già avviati ma non ancora liquidati.
- Bilancio: Rappresentano debiti e rimangono nel bilancio fino al pagamento o alla cancellazione per prescrizione o insussistenza.
🔄 Differenza Chiave
Tipo | Cosa rappresenta | Stato nel bilancio | Esempio pratico |
---|---|---|---|
Residuo Attivo | Credito | Entrata da riscuotere | Tassa rifiuti non ancora pagata |
Residuo Passivo | Debito | Spesa da pagare | Fattura per illuminazione pubblica |
🏫 Residui nella contabilità scolastica
Nella scuola, i residui attivi e passivi assumono un significato simile a quello della contabilità pubblica, ma sono regolati in modo specifico dal D.I. 129/2018, il cosiddetto Regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche.
📘 Residui Attivi
- Cosa sono: Entrate accertate (es. contributi ministeriali, quote versate dalle famiglie) che non sono state incassate entro il 31 dicembre.
- Esempi:
- Quote di iscrizione non ancora versate.
- Trasferimenti statali o regionali accertati ma non ancora ricevuti.
- Gestione: Devono essere mantenuti solo se esistono obbligazioni giuridicamente perfezionate ed esigibili, altrimenti vanno eliminati o reimputati.
📕 Residui Passivi
- Cosa sono: Spese impegnate (es. acquisto di materiali, compensi per esperti esterni) non ancora pagate entro la fine dell’anno.
- Esempi:
- Fatture per forniture scolastiche non saldate.
- Compensi per progetti PON non ancora liquidati.
- Gestione: Vanno mantenuti se l’impegno è giuridicamente perfezionato ed esigibile. Se non lo è, si può reimputare agli esercizi successivi o eliminare.
🔄 Riaccertamento ordinario
Ogni anno, la scuola deve effettuare il riaccertamento ordinario dei residui:
- Verifica se i residui sono ancora validi.
- Elimina quelli inesigibili o non giuridicamente perfezionati.
- Reimputa quelli che saranno esigibili in futuro, creando eventualmente un fondo pluriennale vincolato.
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