ORDINANZA MINISTERIALE N.42 del 6 maggio 2011
19 Gennaio 2019Prima prova esame di stato 2014
19 Gennaio 2019– 2003
Indirizzo: DIRIGENTI DI COMUNITÀ
CORSO DI ORDINAMENTO
Tema di: PEDAGOGIA E PSICOLOGIA
Il candidato svolga, a sua scelta, uno degli argomenti proposti:
I
In un’intervista rilasciata ad un quotidiano, Howard Gardner, docente di psicologia cognitiva ed esperto di educazione a livello mondiale, pone l’accento sulle intelligenze multiple ed afferma che di particolare importanza, per la comunicazione interculturale e la risoluzione dei conflitti, sono tre i tipi di intelligenze:
- l’intelligenza interpersonale: questo tipo di intelligenza facilita la comprensione degli altri esseri umani;
- l’intelligenza intrapersonale: questo tipo di intelligenza permette di comprendere se stessi;
- l’intelligenza “filosofica”: questo tipo di intelligenza ci permette di porci i grandi interrogativi (chi siamo, perché esistiamo, qual è il significato dell’esistenza).
Il candidato rifletta su quanto sopra riportato e, in qualità di tecnico dirigente di comunità, indichi:
- i percorsi formativi per promuovere lo sviluppo di queste intelligenze multiple;
- i valori umani che tali tipi di intelligenze possono favorire;
- le strategie da adottare per smussare le diversità, favorire empatia ed integrazione nel contesto di una comunità.
II
Le “Case dei Bambini”, le “Case degli Anziani”.
Facendo specifico riferimento alle concezioni educative di Maria Montessori, il candidato delinei:
- le basi scientifiche – psicologiche e biologiche – delle teorie montessoriane;
- la specificità attribuita allo sviluppo della mente del bambino;
- il profilo pedagogico tracciato e la struttura della Casa dei Bambini.
Dopo aver illustrato i punti sopra indicati, il candidato, ricorrendo alle conoscenze maturate sia a livello teorico sia a livello di tirocinio, istituisca un confronto fra le potenzialità della mente del bambino e le caratteristiche della mente dell’anziano.
Ipotizzi, infine, di dirigere una “casa per anziani” e tracci un piano operativo per favorire il coinvolgimento, il protagonismo e l’integrazione degli utenti.
Durata massima della prova: 6 ore.
E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario della lingua italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema