IL CREPUSCOLARISMO – Il primo Novecento letterario
11 Luglio 2016POESIA E PROSA ESPRESSIONISTA, I VOCIANI – Il primo novecento letterario
12 Luglio 2016Mai avremmo immaginato a giugno, quando abbiamo scelto questo slogan per la nostra festa, quello che sarebbe successo quest’estate.
Siamo stati circondati da “testimoni giganti” che ci hanno fatto esclamare come San Paolo:
“Anche noi dunque, circondati da un così gran numero di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo.”
E’ infatti Dio ci ha donato la straordinaria compagnia di Franco Fierotti in questi anni, perché non ci stancassimo di vivere per ciò che vale, perché non ci stancassimo di lottare per il bene e l’educazione, perché non ci perdessimo d’animo nel continuare ad offrire tutta la vita per affermare la bellezza, la verità, la giustizia, la bontà, come ci ha testimoniato lui.
E’ poi, con una decina di famiglie, siamo andati a trovare la famiglia MARONGIU a Narbolia in Sardegna. Qui, da 11 anni, la Mirella è accanto, notte e giorno, al suo caro marito Carlo colpito dalla SLA, una malattia terribile che lo costringe immobile a letto.
E la Mirella, senza ombra di lamento, continuava a ringraziarci per quella visita: “io non ho le gioie delle mie amiche che possono uscire con il loro marito. Ma ho delle gioie più grandi: la vostra presenza.”
E’ poi ci ha confidato: “Ho chiesto il miracolo della guarigione, ma al Signore sta bene così.
Allora ho chiesto il miracolo del cambiamento del mio cuore: che mi donasse un cuore dolce e docile per fare la Sua volontà; e questo miracolo ha incominciato a farmelo”
Spesso ci guardiamo tra amici e ci facciamo questa domanda: ma chi siamo noi per essere così privilegiati? Siamo circondati da esempi di persone meravigliose che ci testimoniano il guadagno che si sperimenta nella vita quando si cerca di seguire la Fede Cristiana!
Ma in realtà i testimoni sono sempre presenti e vicini nel cammino della vita. Solo che ce ne accorgiamo o quando vengono a mancare o quando abbiamo la Grazia di essere un po’ più semplici e puri di cuore.
Per questo credo che tutti “ABBIAMO SOLO BISOGNO DI TESTIMONI”
Pubblicato su Uno Sguardo in Dergano, 2008