Domande e risposte ai colloqui Orali
27 Gennaio 2019Rete di scuole contro l’abbandono
27 Gennaio 2019Estratto dalla versione provvisoria trasmesso per un parere dal MIUR al CSPI
14 giugno 2016
Articolo 8
(prova preselettiva)
1. Qualora il numero dei candidati al concorso pubblico per l’ammissione al corso di formazione dirigenziale sia complessivamente superiore a tre volte quello dei posti disponibili a livello nazionale ai sensi dell’articolo 4, comma 7, è svolta una prova preselettiva nazionale.
2. Sulla base delle risultanze della prova preselettiva, alla prova scritta di cui all’articolo 10 è ammesso un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale di cui all’articolo 4, comma 7. Sono, altresì, ammessi tutti i candidati che abbiano conseguito nella prova preselettiva un punteggio pari a quello del candidato collocato nell’ultima posizione utile.
3. La mancata presentazione per lespletamento della prova preselettiva nel giorno, ora e sede stabiliti, comunque giustificata e a qualsiasi causa dovuta, comporta l’esclusione dal concorso.
4. La prova preselettiva consiste in un test articolato in cinquanta quesiti a risposta multipla vertenti sulle medesime materie di cui all’articolo 10, comma 1.
5. La prova si svolge nelle sedi individuate dagli USR, eventualmente anche in più sessioni in relazione al numero dei candidati.
6. Lo svolgimento della prova preselettiva avviene mediante l’ausilio di sistemi informatizzati. Il punteggio di cui al comma 7 è restituito al termine della stessa.
7. Ai fini dell’ammissione alla prova scritta, alla prova preselettiva è attribuito un punteggio massimo di 100,0 punti, ottenuti sommando 2,0 punti per ciascuna risposta esatta, 0,0 punti per ciascuna risposta non data e sottraendo 0,7 punti per ciascuna risposta errata. Il punteggio così conseguito non concorre alla formazione del punteggio finale nella graduatoria di merito del concorso di accesso al corso di formazione dirigenziale e tirocinio.
8. Lelenco dei candidati ammessi a sostenere la prova scritta è pubblicato sul sito internet del Ministero.
9. Il Bando disciplina le modalità e i termini per la comunicazione ai candidati delle date e delle sedi di svolgimento della eventuale prova preselettiva, nonché la durata e le modalità di svolgimento della stessa.
Articolo 9
(Prove di esame)
I. Le prove di esame del concorso pubblico per l’ammissione al corso di formazione dirigenziale e tirocinio si articolano in una prova scritta e una prova orale.
Articolo 10
(Prova scritta)
1. La prova scritta consiste in cinque domande a risposta aperta sulle seguenti materie, fermo restando quanto previsto al comma 2:
a) normativa di riferimento per il settore dell’istruzione ed educazione scolastica;
b) modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
c) organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
d) organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
e) valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
f) diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni;
g) contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
h) sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
2. Delle cinque domande a risposta aperta, una, relativa alle materie di cui al comma 1, lettere b), c) e h), è formulata ed è svolta nella lingua straniera prescelta dal candidato tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, al fine della verifica della conoscenza al livello B2 del CEF (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), in inglese Common European Framework of Reference for Languages (CEF R).
Scarica la versione integrale: Versione trasmessa al CSPI per l’acquisizione del relativo parere in pdf, disponibile anche in doc per word
Comunicato Stampa del Ministero
Roma, 14 giugno 2016
Scuola, pronto Regolamento del nuovo concorso per dirigenti scolastici
Il testo trasmesso al Consiglio superiore della pubblica istruzione
Giannini: “Per la prima volta sarà su base nazionale”
E’ pronto il Regolamento del corso-concorso per la nuova selezione di dirigenti scolastici. Il testo è stato trasmesso oggi al Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) per acquisirne il parere in qualità di organo di supporto tecnico-scientifico del Ministro. Successivamente è previsto il vaglio del Consiglio di Stato, prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale necessaria per poter bandire. L’ultima legge di Stabilità ha riassegnato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il compito di organizzare la procedura.
“Il concorso per la prima volta sarà su base nazionale, perché il ruolo della dirigenza è nazionale e per superare i limiti emersi in passato dalle selezioni su base regionale. Con la Buona Scuola abbiamo assegnato nuovi poteri, ma anche e soprattutto nuove responsabilità ai dirigenti scolastici. Anche per questo serve una modalità di selezione che ponga l’accento sulla conoscenza, verificabile con le prove concorsuali, ma anche sulla capacità di gestione e di relazione che possiamo incentivare attraverso i mesi di corso e tirocinio”, dichiara il Ministro Stefania Giannini.
La versione del Regolamento inviata oggi al CSPI prevede che il concorso sia composto da: una prova preselettiva, una prova scritta, una prova orale. E, a seguire, un corso di 4 mesi e un tirocinio di ulteriori 4 mesi. La prova preselettiva si basa su 50 domande a risposta chiusa.
Per lo scritto sono previste 5 domande a risposta aperta, di cui una in lingua (a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo). L’orale verterà sulle materie dello scritto. Durante l’orale si verificheranno anche le conoscenze linguistiche e informatiche del candidato. I punti massimi ottenibili sono: 100 per lo scritto, 100 per l’orale, 30 per i titoli. Scritto ed orale si superano con un minimo di 70 punti.
Per eliminare il fenomeno delle reggenze (scuole affidate ad un preside ‘supplente’), il Ministero intende bandire il corso-concorso per tutti i posti vacanti e disponibili nell’anno scolastico 2016/2017 e per quelli che si renderanno tali nel successivo triennio. Il corso-concorso partirà in autunno, nel frattempo, per quest’anno, saranno assunti circa 200 dirigenti scolastici scorrendo le graduatorie del concorso del 2011. In allegato il testo inviato al CSPI.
Versione trasmessa al CSPI per l’acquisizione del relativo parere in pdf, disponibile anche in doc per word