I riflessi dell’inconscio
27 Gennaio 2019BottomFrame
27 Gennaio 20192.2 STAMINALI EMBRIONALI
Le cellule staminali embrionali sono quelle che, allo stadio di blastocisti, formano lembrioblasto. Come già accennato nel primo paragrafo queste cellule sono in grado di generare tutti i tessuti che compongono l’organismo.Dal momento in cui sono state isolate per la prima volta, da Thomson nel 1998, i ricercatori hanno iniziato a studiarle in modo sempre più approfondito per poter utilizzarle, un giorno, in ambito medico. Teoricamente, come già detto, queste cellule possono generare un tessuto intero e quindi anche un organo, che potrebbe essere trapiantato in caso di necessità; oppure possono generare cellule adatte a riparare tessuti danneggiati. Appare chiaro quindi quanto sia grande il potenziale terapeutico delle staminali embrionali. Purtroppo però lo studio e l’eventuale utilizzo di queste cellule, se derivate da embrioni umani, pongono grandi problemi: sia tecnici che etici.
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Problemi tecnici
Lalto potenziale proliferativo proprio di queste cellule è un’arma a doppio taglio: è vantaggioso quando si vogliono creare cellule da utilizzare come pezzi di ricambio”; è svantaggioso quando queste cellule sono inserite nei tessuti di un organismo senza che la loro pulsione a moltiplicarsi non sia disattivata completamente. I tessuti adulti non sono in grado di trasmettere gli stessi segnali che le staminali ricevono durante lo sviluppo in utero, per questo motivo se si trapiantano queste cellule direttamente nel tessuto il risultato è la formazione di grossi tumori maligni: i teratocarcinomi. In questi tumori si trovano cellule del cervello, della pelle, delle ossa, del muscolo indipendentemente dal tessuto in cui si trovano, proprio perché le staminali impiantate sono pluripotenti.
Per ovviare a questo inconveniente le staminali devono essere:
1. Coltivate in vitro e fatte riprodurre
2. Istigate a produrre le cellule mature del tipo e dalle qualità volute, esponendole a sostanze che simulano l’ambiente che incontrerebbero in utero.
3. A questo punto verrebbero trapiantate nel tessuto in questione
Purtroppo però questo procedimento è molto più complesso di quanto si possa immaginare; infatti la produzione di un tipo di cellula matura, altamente specializzata, è regolato da una serie di fattori esterni alla cellula che appaiono durante lo sviluppo in utero, questi sono:
³ Sostanze chimiche.
³ Presenza di altre cellule mature o in via di maturazione, spesso completamente diverse dalle cellule che si vogliono ottenere.
³ Posizione di altre cellule mature o in via di maturazione
Allo stato attuale i ricercatori sono riusciti a ricavare qualche cellula specializzata da cellule staminali embrionali, grazie a brodi di coltura contenenti anche cellule di altri esseri viventi, come i topi. Questo però rende assai rischioso il trapianto di cellule così ottenute, nei tessuti di una persona.
Per questi motivi non esistono ancora terapie che utilizzano cellule staminali embrionali.
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Problemi etici
Per ottenere le staminali embrionali bisogna creare embrioni e distruggerli. Infatti l’estrazione delle cellule dellembrioblasto dall’embrione comporta inevitabilmente la sua morte. E’ lecito fare ciò? La risposta è molto complessa e attorno ad essa c’è un dibattito etico molto articolato. Tratterò questo argomento nella sezione dedicata alla bioetica
In definitiva, la ricerca sulle staminali embrionali è ancora agli albori e le cose da scoprire sono ancora molte.
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