Attacco alla scuola a Brindisi: Lettera del Ministro Profumo agli studenti
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20 Maggio 2012
Quanto accaduto a Brindisi, in quella scuola, potrà avere i colori, i connotati, l’identità che la storia sarà capace di fornire, ma rimane il fatto che il valore della vita umana è inalienabile, il ruolo delle persone è incancellabile, come l’omicidio è imperdonabile.
I bambini, le donne, gli anziani, non si toccano, non si debbono toccare mai.
I bambini, le donne, gli anziani, non si toccano, non si debbono toccare mai.
Chi ha commesso questa nuova strage, ha messo in atto l’infamia
più grande, che non avrà un solo rigo di dimenticanza, di indifferenza, di
colpevole disattenzione, è infamia più miserabile della propria miserabilità, è
infamia che disintegra i sogni, le speranze, la fiducia nel mondo di bambini
innocenti, dieci, cento, mille volte innocenti, di più ancora, perché donne
bambine dallo sguardo in alto all’inizio della salita, piccole donne con il
sorriso alla discesa.
Bambine che camminano nel luogo che è di tutti, nello spazio
dove ci vanno tutti a scuola, nel tempio del conoscere e del sapere cos’è il
rispetto per se stessi e per gli altri.
dove ci vanno tutti a scuola, nel tempio del conoscere e del sapere cos’è il
rispetto per se stessi e per gli altri.
Piccole donne nuovamente tradite, ma stavolta non ci saranno
foglie di fico sparse qua e là per coprire, mimetizzare, l’infamia più
inaccettabile, stavolta non c’è possibilità di licenziare questa tragedia con
una scrollata di spalle a breve termine, stavolta se ne deve parlare di questo
dolore insopportabile per non scordare, per non spostare il baricentro, per non
attenuare ulteriormente quel senso di comunità e di condivisione che nel nostro
paese va consumandosi.
foglie di fico sparse qua e là per coprire, mimetizzare, l’infamia più
inaccettabile, stavolta non c’è possibilità di licenziare questa tragedia con
una scrollata di spalle a breve termine, stavolta se ne deve parlare di questo
dolore insopportabile per non scordare, per non spostare il baricentro, per non
attenuare ulteriormente quel senso di comunità e di condivisione che nel nostro
paese va consumandosi.
Vincenzo Andraous
CdG