ITALIANO
Quando si usa questo termine in letteratura italiana, o lo si applica a particolari opere che mostrano una notevole vis drammatica, oppure lo si applica ai frammentisti vociani, Sbarbaro, ma soprattutto Campana e Rebora, per le loro poesie in cui la descrizione è travolta dall’impeto della soggettività, evidente soprattutto nel lessico (leggi per esempio Viaggio a Montevideo di Dino Campana e Viatico di Clemente Rebora)
ARTE
Van Gogh e Gauguin sono i predecessori dell’espressionismo, perché hanno introdotto per primi l’uso arbitrario e simbolico del colore. I gialli di Van Gogh esprimono angoscia, i blu la perdita di contatto con la realtà, preludio alla pazzia che lo porterà al suicidio. Gauguin rifiuta la prospettiva e la terza dimensione.
E’ comunque con il movimento della Brücke (Il ponte) che si afferma l’espressionismo come movimento artistico per il quale la descrizione della realtà è un semplice spunto per esprimere i propri entimenti di angoscia (L’urlo di Munch) o di alienazione sociale (Kirchner). Per i Fauves francesi (si pensi soprattutto a Matisse) i sentimenti espressi non sono necessariamente angosciosi, ma anche vitalistici e ottimisti.
FISICA
Fisica ottica e teoria del colore
CINEMA
Espressionismo tedesco di F.Lang (capitalismo alienante in Metropolis come nei quadri di Kirchner) e Th.Dreyer (Giovanna D’Arco e Ordet visualizzano l’angoscia esistenziale come i quadri di Munch)
Da vedere anche Nosferatu il vampiro di Murnau, dove il vampiro è simbolo di una angoscia proveniente dall’inconscio