Don Domenico Sirtori, coadiutore presso la parrocchia di San Nicola in Dergano dal 2006 al 2009, ha poi ricevuto l’incarico di parroco a Solbiate Arno, e oggi è il successore di mio fratello quindi a Corsico parroco della chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Qui sotto i due messaggi di don Savino con i quali mio fratello saluta e ringrazia il suo coadiutore.
–Tutto si può dire di un Prete: pregi e difetti; qualità e limiti; temperamento e preferenze …. Ma una cosa non si può assolutamente omettere: che è un uomo di Dio e che rende presente Gesù.Grazie don Domenico perché ci hai testimoniato innanzitutto questo in tre anni brevi, ma intensi: il primato di Dio nella vita di ciascuno e l’attaccamento a Gesù, nostra unica consolazione. La prova che tutto questo è vero è che sono le cose che restano; infatti, ho scoperto sempre più nella mia vita che è solo la verità che permane, tutto il resto passa e svanisce inesorabilmente. Ringrazio quindi il Signore per il dono della tua presenza tra noi e prego lo Spirito di Gesù che t’infiammi sempre più il cuore affinché tu possa affermare, dovunque andrai, il primato di Dio e la preferenza che Gesù ha avuto per te e, attraverso te, di tutti noi. Grazie di tutto.
don Savino
–Un prete per definizione è un padre, perché ha il compito di essere al servizio del popolo per generare figli alla Fede. Ma non si può generare se non si è generati! E’ ciò che ho scoperto nella mia vita e che mi è stato riconfermato dalla Fraternità che ho vissuto con Don Domenico Sirtori in questi brevi, ma intensi anni. Don Domenico è stato un Sacerdote che ha vissuto la figliolanza alla Chiesa testimoniando a me e alla Comunità questo primato su qualsiasi altra tentazione di affermazione di sé. Per questo ora sono sicuro che saprà essere ancora più padre dei figli che gli sono stati affidati nella nuova Parrocchia. Il mio augurio è che possa sempre di più fare l’esperienza più consolante di ogni padre: diventare figlio di coloro che si è contribuito a generare in una continua rinascita perché è un Altro la novità che irrompe come una sorpresa nella nostra eterna giovinezza.