Quando tutto sembra perduto, inutile e forse impossibile, i segnali del tempo
diventano simboli di cambiamento, una inversione di rotta che scuote le
coscienze e invita tutti a ritrovare il
vero significato della vita e del suo divenire. Guardare in alto dove le comete
asteroidi si avvicinano sempre di più alla terra e ci ricordano un cammino di
scoperta e rivelazione, aspettare la fumata bianca che scioglie l’incertezza e
il dubbio, tutto questo invita alla riflessione e alla introspezione, un
percorso che pone al centro dell’interesse l’uomo e la sua capacità di tendere
alla perfezione e alla conoscenza per diventare, nonostante tutto, migliore e
unico pur nella diversità. Cogliere i segnali del tempo significa ricostruire
la propria storia personale, ritrovare il valore dell’autenticità e delle cose
semplici. Una testimonianza che è anche una sfida all’inaridimento dei
sentimenti e al meccanicismo della vita quotidiana, quella vita che spesso
diventa troppo fragile e che viene
travolta dall’indifferenza e dall’abbandono e sembra oggi risplendere soltanto
di luce riflessa. Profezie e rivelazioni sembrano tradursi in un linguaggio
nuovo, una primavera tardiva ma desiderata che riesce a rinnovare la vita
interiore, quella dimensione trascurata e ignorata in cui i pensieri e le
azioni, i sentimenti e la ragione ritrovano il
vigore necessario per
riconquistare finalmente il loro
posto, nella mente e nel cuore di ognuno.