ALTARE DI PERGAMO storia dell’arte
26 Aprile 2013Il coraggio della normalita
27 Aprile 2013Volevo riportare le parole utilizzate da un grande artista, rivolte a tutti noi in proposito:
“L’artista è il creatore di cose belle.
Rivelare l’arte e celare l’artista è la metà dell’arte.
Il critico è colui che può tradurre in una maniera diversa o in un materiale nuovo l’impressione che le cose belle suscitano in lui.
La più alta e la più bassa forma di critica sono entrambe una maniera di autobiografia.
Coloro i quali trovano nelle cose belle significati brutti sono corrotti senza essere attraenti. Questa è una colpa.
Coloro i quali trovano nelle cose belle significati belli sono persone colte. Per questi c’è speranza.
Gli eletti sono coloro per i quali le cose belle significano solo bellezza.
Non esistono libri morali o libri immorali. I libri sono o scritti bene o scritti male: nient’altro.
L’antipatia del XIX secolo verso il Realismo è la rabbia di Calibano che vede nello specchio il proprio volto.
L’antipatia del XIX secolo verso il Romanticismo è la rabbia di Calibano che vede nello specchio il proprio volto.
La vita materia morale dell’uomo costituisce per l’artista una parte del soggetto, o materia; ma la moralità dell’arte consiste nell’impiego perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista desidera dimostrare alcunché. Anche le cose vere possono essere dimostrate.
Nessun artista prova simpatie di ordine etico. Una simpatia etica in un’artista è un’imperdonabile affettazione stilistica.
Nessun artista è mai morboso. L’artista può esprimere qualsiasi cosa.
Pensiero e linguaggio sono per l’artista strumenti di un’arte. Vizio e virtù sono per l’artista materiali di un’arte.
Dal punto di vista della forma il prototipo di tutte le arti è l’arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento il prototipo è l’arte dell’attore.
Tutta l’arte è a un tempo superficie e simbolo.
Coloro che penetrano al di sotto della superficie lo fanno a proprio rischio e pericolo.
Coloro che interpretano il simbolo lo fanno a proprio rischio e pericolo.
L’arte non rispecchia la vita, ma lo spettatore.
La divergenza di opinioni a proposito di un’opera d’arte dimostra che l’opera è nuova, complessa e vitale.
Allorché i critici sono discordi, l’artista è d’accordo con sé stesso.
un uomo può essere perdonato se fa una cosa utile, a condizione che non l’ammiri. L’unica scusa per colui che fa una cosa inutile è che egli l’ammiri intensamente.
Tutta l’arte è perfettamente inutile.
Oscar Wilde
Non possiamo che ascoltare stupiti queste parole. Colpiscono l’anima, la trafiggono come una spada rovente. Ci aiutano a comprendere e a percepire l’immensità, a superare il limite che ci siamo imposti. Questa è arte.
*Oscar Wilde nacque a Dublino nel 1854. Poeta, romanziere, commediografo, è il più importante scrittore dell’epoca vittoriana. Nel 1895, al culmine della sua fama, venne condannato per omosessualità a due anni di carcere: esperienza infamante, che lo segnò per il resto della sua vita. Morì nel 1900.