– Kees Popinga, uomo diviso tra lavoro e famiglia, professionalmente era un impiegato onesto e diligente; in famiglia, era un buon marito e un buon padre, che non si lamentava mai. La sua personalità cambiò totalmente dopo aver incontrato il suo principale Julius de Coster ubriaco fradicio, che gli fece alcune rivelazioni. Ad esempio, rivelò a Kees che la ditta in cui lavoravano sarebbe fallita nel giro di pochi giorni oppure che lui si era arricchito attraverso speculazioni all’azienda. Confessò a Kees le sue intenzioni, cioè di fingere il suo suicidio e di scappare a Londra. Da quella sera Kees diventò un’altra persona. Il giorno seguente, dopo aver trattato male tutta la sua famiglia, partì per Amsterdam, dove si trovava Pamela, unaccompagnatrice che Kees aveva desiderato per anni. Arrivato ad Amsterdam, ci fu la conferma che Kees era cambiato, era diventato sfrontato, indifferente a tutto quello che lo circondava, ma soprattutto era diventato più aggressivo. Infatti quando arrivò da Pamela, dopo averle confessato i suoi desideri, la aggredì e, involontariamente, la uccise, perché lei scoppiò in una risata isterica. Dato che Kees lasciò la sua valigetta nella stanza di Pamela, gli agenti scoprirono subito la sua identità . Kees passò settimane in diversi quartieri di Parigi, fino a quando conobbe Jeanne Rozier che lo aiutò a nascondersi dalla polizia, ma in seguito fuggì dalla stanza in cui lo fecero nascondere. Da quel momento la situazione peggiorò, perché subì un furto e quindi cominciarono a mancargli i soldi per gli alberghi e per mangiare. Quando decise di farla finita, sotto un treno, non ce la fece e, all’arrivo del treno, si alzò. Dopo averlo visto e catturato, i passeggeri del treno lo consegnarono al commissario Lucas. Kees venne rinchiuso in un manicomio di assassini e rivide la sua famiglia che gli faceva visita.
– Il tema del romanzo è il cambiamento radicale di un uomo che, a causa di una rivelazione fattagli una sera dal suo principale, da un giorno all’altro si trasforma” in un altro uomo, sfrontato, senza alcuna paura delle conseguenze delle sue azioni e, soprattutto, che sembra essersi dimenticato della sua famiglia in Olanda. Secondo me, la storia di un uomo che dun tratto rompe gli argini della vita quotidiana, è realistica. Questo fa riflettere, su come, anche solo una rivelazione o una notizia inaspettata, può cambiare del tutto la vita di chiunque, in meglio o in peggio.
– Secondo me, i temi del romanzo sono adatti a un ragazzo della mia età . Prima di tutto perché i temi trattati non sono nuovi a noi ragazzi, infatti si trattano tranquillamente nella vita quotidiana, a casa, a scuola, in giro con gli amici o in qualsiasi occasione.
– Un episodio che mi è rimasto particolarmente impresso è quel momento in cui un uomo, fingendosi americano, chiede a Kees di aiutarlo a comunicare con il barista del locale in cui si trovano; dopo qualche minuto l’uomo convince Kees a pranzare in un locale americano, dove lo deruba di tutti i suoi soldi. Kees solo in seguito scopre che l’uomo è un rapinatore ricercato in tutta Europa. Sinceramente, mentre leggevo questo episodio, ho avuto un momento di suspense perché ero convinta che l’Americano fosse un agente che, avendo scoperto Kees, gli avesse teso una trappola per poi arrestarlo.
– Julius de Coster è il datore di lavoro di Kees Popinga; i due fino al loro incontro al Petit Saint Georges, un locale che serviva superalcoolici, non avevano mai avuto una vera e propria conversazione. Però, proprio in quel locale, Julius, essendo ubriaco, iniziò a confidarsi con Kees, rivelandogli il fallimento della ditta in cui lavoravano, le sue intenzioni e dando addirittura a Kees consigli su come gestirsi meglio la vita in seguito. Julius è un datore di lavoro molto corrotto, avendo approfittato della ditta ed essendosi arricchito attraverso alcune speculazioni a danno della ditta. Kees invece è esattamente il contrario di Julius, perché lui è un impiegato onesto e invidiabile, dedito a lavoro e famiglia.
– Secondo me, emerge un decisivo mutamento nella personalità di Kees Popinga. Questa trasformazione di Popinga è scandita, ad esempio, quando la mattina successiva all’incontro con il suo principale Julius de Coster, comincia a rispondere male alla moglie e ad essere assente, trascurando sia lei che i figli; da quel momento diventa un’altra persona e, appena giunto ad Amsterdam, uccide Pamela, mentre il vecchio” Kees Popinga non avrebbe mai compiuto un gesto del genere. Infine il susseguirsi di tanti avvenimenti spiacevoli che lo vedevano protagonista, come aggressioni, menefreghismo verso il resto del mondo e totale indifferenza di fronte alle conseguenze per l’omicidio da lui commesso, determinano il suo cambiamento e, quindi, la nascita di un nuovo” Kees Popinga.
– Secondo me, si potrebbe dire che i due personaggi, Julius de Coster e Kees Popinga, all’inizio hanno comportamenti opposti, mentre, nel corso del racconto, si assomigliano sempre di più; infatti il primo è un principale corrotto che si è arricchito provocando il fallimento della sua ditta, mentre il secondo, quando cambia personalità , diventa un assassino. Quindi i caratteri dei due personaggi, all’inizio profondamente diversi, convergono sempre di più durante la narrazione della storia.
– L’azione si svolge prevalentemente a Parigi, dove Kees trascorre la maggior parte del suo tempo da latitante, con il commissario Lucas e la polizia sulle sue tracce. Durante la storia, Kees si sposta in diversi quartieri, ma sempre nella stessa città . Nel romanzo si può notare una prevalenza di luoghi aperti, dato che Kees, durante la latitanza, girovaga per i diversi quartieri di Parigi, dormendo ogni notte in un albergo diverso ed evitando di recarsi due giorni di seguito nella stessa birreria o nello stesso locale, allo scopo di sfuggire alla polizia.
– Secondo me, lo spazio è presentato in funzione realistica, senza alcun significato simbolico, infatti, a mio giudizio, tutta la storia di Kees Popinga, narrata da G. Simenon, è del tutto realistica.
– La vicenda narrata non presenta date precise. E possibile tuttavia collocare la storia in un periodo abbastanza recente grazie ai riferimenti agli ambienti di Parigi ed al modo di vivere, paragonabili a quelli tuttora esistenti. [correzione del prof: recenti per Georges Simenon, quindi i primi decenni del novecento]
– E possibile riconoscere quanto tempo passa dall’inizio alla fine della storia, perché nella narrazione della vicenda si fa riferimento ad alcuni mesi dell’anno; infatti si può dire con sicurezza che la storia ha inizio un mercoledì del mese di dicembre e finisce qualche settimana dopo Capodanno, quando Kees viene arrestato.
– La narrazione procede in ordine cronologico, ma, durante il corso della vicenda, si incontrano sia numerosi flashback, sia anticipazioni di episodi futuri, presenti soprattutto nelle prime pagine del romanzo.
– Il narratore della storia è esterno, cioè è estraneo alla vicenda, e non cambia nel corso della storia.
– Se il narratore fosse interno, potrebbe essere anche un altro personaggio della storia, diverso dal protagonista Kees Popinga.
– Il narratore esterno è onnisciente, perché racconta la storia senza esprimere le proprie emozioni.
– Il linguaggio dell’autore mi sembra semplice e non ho trovato termini di difficile comprensione, quindi il lessico è adeguato alla mia età .
– Secondo me, il testo per essere compreso non richiede né un particolare livello culturale, né conoscenze psicologiche, perciò è adatto a un ampio gruppo di lettori medi.
– La struttura dei periodi è paratattica. Infatti le frasi della vicenda narrata sono semplici, brevi ed incalzanti; inoltre, il ritmo del narratore è rapido, perché racconta velocemente tutti gli avvenimenti della vicenda, senza soffermarsi a lungo su un unico episodio.
– Nei vari capitoli si possono trovare sezioni con più parti narrative e descrittive ed altre con più dialoghi tra i personaggi della vicenda.
– Il romanzo è costruito con molte parti narrative e poche parti dialogate o descrittive. L’autore ha fatto questa scelta stilistica per narrare meglio la storia di Kees Popinga, senza soffermarsi troppo su descrizioni e dialoghi trascurabili, privilegiando i pensieri e le sensazioni sia del protagonista sia degli altri personaggi.
Chiara Mascolo