The Godfather
2 Aprile 2023Les fleurs du mal
2 Aprile 2023Ricerca scolastica sulla Droga, dalla Tesina sulla Mafia di Vittoria Zorino I.C. sant’EUFEMIA-SINOPOLI-MELICUCCA’
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GIUSEPPE CAPUA” MELICUCCA’
ALUNNA: VITTORIA ZIRINO CLASSE: TERZA F TESINA ESAME CONCLUSIVO PRIMO CICLO, TITOLO:
LA MAFIA E LA SOPRAFFAZIONE DEI PIU’ DEBOLI
A.S. 2019/2020
Scienze motorie e sportive
La droga
La mafia detiene il monopolio internazionale anche dei traffici di droga. Fino al 1993 era Cosa Nostra. Dopo la stagione delle stragi 1992-1993 (di Falcone, Borsellino, Roma, Firenze e Milano), ad opera della mafia siciliana, la ‘Ndrangheta conquistò il primato.
Le droghe sono sostanze tossiche, cioè velenose per l’organismo, il cui effetto dipende dalla quantità assunta.
L’assunzione di droga, logicamente, non è mai consigliata, ma a differenza di una quantità eccessiva detta “overdose” che può provocare anche la morte, una dose minima può avere invece azione stimolante.
Il termine “droga” indica qualsiasi sostanza assunta senza reale necessità, solo per provare piacere, per modificare una condizione fisica o mentale sgradita, un rifugio per evadere dalla realtà che ci circonda e per risolvere eventuali problemi il più delle volte inesistenti. Purtroppo tanti sono i giovani, indipendentemente dalla classe sociale a cui appartengono, che si avvicinano a questa realtà entrando in un “tunnel” inevitabilmente e spesso senza via di uscita.
Il commercio delle droghe è illegale, tranne per quelle usate come cure farmacologiche, quale la morfina che viene data ai malati terminali per alleviare i dolori provocati generalmente dalla presenza di tumori nel paziente.
Anche i farmaci, però, se assunti senza una prescrizione del medico e con un uso sproporzionato ed eccessivo rispetto alle reali necessità possono essere considerati droghe.
Le droghe possono essere assunte in vari modi:
-ingerite tramite bocca sotto forma di pillole;
-sniffate tramite l’apparato respiratorio sotto forma di “polvere” ;
-per endovena tramite siringa.
Esse possono essere chiamate anche “sostanze stupefacenti” , perché tra gli effetti vi è generalmente un’alterazione psichica con turbe dello stato di coscienza.
La tossicodipendenza comporta la necessità irrefrenabile e frequente di assumere droga. Chi entra a far parte di questo mondo, pur rendendosi conto del danno fisico, psicologico, emotivo e sociale che tale assunzione può comportargli come conseguenza, difficilmente riesce ad interromperne il consumo.
L’interruzione improvvisa di assunzione di sostanze stupefacenti viene indicata come “sindrome da astinenza” .
Le droghe, in base alla loro origine, si possono distinguere in:
– Droghe naturali, come l’hashish, l’oppio, la morfina, la cocaina, l’alcool ecc…
– Droghe semisintetiche come l’eroina;
– Droghe sintetiche come anfetamine, LSD ed ecstasy. Come indica la parola stessa, le droghe naturali sono quelle coltivate, mentre quelle sintetiche o semi sintetiche sono quelle preparate in laboratori. In base agli effetti provocati sul sistema nervoso, possono essere classificate in:
– Droghe depressive, che rallentano l’attività della mente e del corpo come l’oppio, la morfina, l’eroina o l’alcol;
– Droghe stimolanti, che hanno un’azione eccitante come anfetamine, cocaina,
caffeina o ecstasy;
– Droghe allucinogene, che modificano le percezioni sensoriali come l’hashish o l’LSD Nello sport le sostanze “dopanti” , ritenute in grado di migliorare le prestazioni atletiche, nascondendo il reale senso di fatica e di sopportazione dello sforzo fisico, possono essere considerate droghe con gravi rischi per la salute, soprattutto per l’apparato cardiocircolatorio.
Il primo caso di doping risale alle Olimpiadi di Roma del 1960, quando un ciclista danese cade durante la 100 chilometri a squadre ed entra in coma.
Oggi ogni federazione sportiva stabilisce le sostanze vietate ai propri iscritti e, prima di ogni competizione, viene effettuato un test antidoping: l’atleta che risulta positivo al test subisce sanzioni sportive, il ritiro di coppe e medaglie, talvolta l’eliminazione dalle varie competizioni sportive o addirittura la squalifica a vita.
Torna all’indice della Tesina La mafia e la sopraffazione dei più deboli