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5 Settembre 2016La Locandiera è un libro scritto da Goldoni. E’ una commedia che ha per messaggio la futilità dell’amore materiale. Infatti il libro inizia con un dialogo tra il Marchese di Forlinpopoli e il Conte di Albafiorita, che cercano di conquistare il cuore di Mirandolina, offrendole protezioni e doni. Ma tutto con scarso successo.
Goldoni introduce successivamente un altro personaggio il Cavaliere, che critica gli altri due per la situazione in cui si sono messi, perché lui non litigherebbe mai per una donna, queste parole fanno indispettire Mirandolina e per una promessa, o meglio una sfida con se stessa, decide di conquistarlo.
Mirandolina viene descritta come una locandiera maliziosa, che apprezza la corte dei suoi clienti, ma non ricambia con il suo amore. Si diverte a strapazzare i clienti, tenendoli sulle spine e usandoli a suo piacere. Avendo di fronte una persona che si vanta di non avere mai provato amore per una donna, perché le disprezza, ma alla fine si lascia abbindolare da Mirandolina, catturato dalla sua sincerità, ma il cuore di Mirandolina appartiene a Fabrizio che è un suo cameriere, e che dopo aver passato lo stato di perplessità sui comportamenti si decide a sposarla.
Quasi tutta la vicenda è svolta all’interno della locanda. La vicenda è divisa in 3 parti. Il primo inizia con i corteggiamenti dei due nobili, ma lei non cede e preferisce continuare a farsi regalare doni per aumentare il profitto della locanda. Nel secondo riesce ad attirare l’attenzione del Cavaliere usando stratagemmi da donne che lui non conosce, ma poi l’odio si converte in amore tormentato. Nel terzo contenta del risultato ottenuto inizia a rifiutare il Cavaliere.
Il tema principale nel testo è l’amore e tutto ciò che comporta.
Mi è piaciuto molto, perché anche se scritto nel 700 è un’opera che ironizza su un tema così importante, che ancora oggi è un tema sentito dalla maggior parte delle persone. Mi affascina anche la figura di Mirandolina, perché a quell’epoca era una figura insolita e ripudiata. Goldoni riesce a ironizzare il tutto e a fare una commedia divertente, ma che fa riflettere, riuscendo a mettere in risalto tutti i temi principali. Riuscendo anche a terminare l’opera con un finale felice. La cosa che mi ha colpito di più oltre a questo, è stato il fatto che l’opera fu scritta come se fosse un testo teatrale.