La Luna è il corpo celeste più vicino alla Terra, ed è anche il suo unico satellite (dal latino “compagno” – “guardia del corpo”) naturale.
La Luna è priva d’acqua e di atmosfera ed è caratterizzata da sbalzi di temperatura: da -100 °C nella parte non illuminata dal Sole a +120 °C nella parte riscaldata dalla stella; queste caratteristiche rendono impossibile la presenza di qualsiasi forma di vita. Anche osservata a occhio nudo la superficie della Luna è ricca di particolari. Il suolo presenta innanzitutto diversi tipi di caratteristiche: f
La maggioranza dei selenologi ritiene attualmente che buona parte delle depressioni lunari, e in particolare quelle più estese, siano dovute all’impatto di meteoriti e ammette che fenomeni vulcanici possano essersi verificati all’interno delle depressioni, in seguito all’urto. I rilievi lunari sono formati da regolite, un materiale solido che riflette la luce più delle stesse chiazze nere, e non sono mai disposte a catene come sulla Terra.
Per quanto riguarda la sua origine, gli scienziati non hanno ancora potuto formulare delle teorie certe, ma le ipotesi sulla sua formazione sono tre:
1) ipotesi del distacco: si è formata staccandosi dalla Terra quando il nostro pianeta non si era ancora solidificato.
2) ipotesi della cattura: la Luna, formatasi in un luogo lontano dalla Terra, in seguito a fenomeni di aggregazione e condensazione di particelle di materiale cosmico, è stata “catturata” dalla forza gravitazionale terrestre.
3) ipotesi dell’accrescimento: si è formata in seguito all’addensamento di frammenti di materiale cosmico che girava intorno alla Terra.
L’ipotesi più accreditata e l’ultima.
La Luna si è formata 4,6 miliardi di anni fa, contemporaneamente alla Terra, prima allo stato liquido con una temperatura elevata e poi solidificatasi e raffreddatasi nel tempo.
Questo corpo celeste cominciò ad essere bombardato da meteoriti che portarono alla formazione di bacini e crateri. A causa di questi numerosi impatti la crosta si ruppe e cominciarono eruzioni laviche destinate a durare centinaia danni. Trascorso questo periodo la Luna diventò geologicamente inattiva.
Dopo vari viaggi su di essa si è potuto constatare che le ipotesi sulle eruzioni erano vere mentre quelle sulla presenza di mari era falsa, tutte e due dimostrate dalle zone nere presenti sulla superficie ben visibili anche ad occhio nudo (lindurimento del magma aveva riempito i crateri di roccia nera, che dal nostro pianeta sembravano mari).
Crosta; composta da regolite, ha uno spessore di 60 km sulla faccia rivolta verso la Terra mentre di circa 120 km sull’altra faccia.
Mantello; sotto la crosta, costituito da roccia dura e densa, e raggiunge gli 800 km di spessore.
Nucleo; il nucleo esterno è caldo e composto da roccia fusa, mentre quello interno è formato da ferro.
Dalle analisi dei campioni lunari appare che l’abbondanza degli elementi più comuni è piuttosto uniforme e si differenzia da quella terrestre per una sovrabbondanza di alluminio, calcio e titanio, e per una deficienza di sodio, magnesio e ferro, e dell’idrogeno (praticamente assente sul nostro satellite).
La Luna compie tre movimenti:
· La rivoluzione attorno alla Terra lungo un’orbita ellittica di cui la Terra occupa uno dei fuochi.
· La traslazione, assieme alla Terra, attorno al Sole.
I moti di rivoluzione e di rotazione hanno la stessa durata, per questo motivo il satellite mostra al nostro pianeta sempre la stessa faccia. Tale periodo è detto mese sidereo, ed è il tempo che occorre alla Luna per riprendere la stessa posizione rispetto alle stelle. Esiste anche il mese lunare (29 giorni, 12 ore, 44 minuti) che è il tempo impiegato a riprendere la stessa posizione rispetto alla Terra.
Le fasi lunari sono quelle sezioni di l’una” che si possono osservare dalla Terra in
1. Novilunio (l’una nuova): la luna è in congiunzione, ciò significa che si trova fra il Sole e la Terra; sorge al mattino e tramonta la sera ed è invisibile dal nostro pianeta perché la parte illuminata è rivolta verso il Sole.
2. Primo quarto: la luna è in quadratura, ciò significa che le linee immaginarie che collegano Sole, Luna e Terra formano un angolo di 90°; sorge a mezzogiorno e tramonta a mezzanotte ed è visibile dal nostro pianeta per metà.
3. Plenil’unio (l’una piena): la luna è in opposizione, ciò significa che la Terra si trova fra il Sole e la Luna; sorge la sera e tramonta la mattina ed è visibile l’intera faccia rivolta al nostro pianeta.
4. Ultimo quarto: la luna è in quadratura. Sorge a mezzanotte e tramonta a mezzogiorno ed è visibile da nostro pianeta per metà.
Dal novilunio al plenilunio la Luna è detta crescente perché aumenta gradualmente la superficie visibile, mentre dal plenilunio al novilunio è detta calante perché diminuisce.
Le eclissi
A. Eclissi lunare
Nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole, dalla parte opposta a quella illuminata, la Terra proietta un cono d’ombra in cui sono riconoscibili 2 parti: lombra, a forma di cono, il cui vertice viene a trovarsi a 1.400.000 km oltre il pianeta; la penombra, a forma di tronco di cono, si allarga man mano che si allontana dalla Terra. Se il satellite è completamente immerso nel cono avviene un’eclissi totale; se si trova solo in parte nel cono avviene un’eclissi parziale; se si trova solamente immerso nel tronco di cono avviene un’eclissi di penombra.
B. Eclissi solare
La Luna, come la Terra, quando è illuminata dl Sole proietta un cono d’ombra nello spazio; quest’ultimo è abbastanza lungo da poter raggiungere col suo apice il nostro pianeta al perigeo, ma non allapogeo. La penombra è invece ampia e chiara.
Per le zone che si vengono a trovare nel cono l’eclissi è totale per quelle che cadono nella fascia di penombra è parziale. Se il cono d’ombra non raggiunge la superficie terrestre (quindi ad occultare il disco solare) l’eclissi è anulare: il Sole si presenta come un anello luminoso attorno al disco lunare.
Le maree sono movimenti ritmici e periodici [ogni 6 ore], e consistono nell’alternarsi di un sollevamento (alta marea o flusso) e di un abbassamento (bassa marea o riflusso) dell’acqua del mare.
che li unisce è detta linea dei nodi; solo lungo questa linea Sole, Terra e Luna possono essere perfettamente allineati, dando luogo al fenomeno delle eclissi.
Quando il Sole e la Luna sono allineati l’innalzamento delle acque è maggiore (marea viva)
Quando il Sole e la Luna non sono allineati l’innalzamento delle acque è minore (marea stanca)