M.R.
27 Gennaio 2019Adriana Polidori
27 Gennaio 2019La Grecia è stata una nazione molto sviluppata nell’antichità.
Viene citata sotto molti aspetti ma quello che più ha colpito le generazioni future è stata la presenza di forti città-stato che vengono ricordate nella storia come grandi forze politiche, per i fatti ad esse connessi e per la loro bellezza artistica.
Le principali città della Grecia che vengono sempre nominate sono: Troia, Micene, Pilo, Crosso, Delfi, Atene e Olimpia. Ognuna di esse ha una storia molto vecchia e spesso vi sono collegati dei miti o delle leggende.
Troia:
La città di Troia venne riscoperta da un archeologo di nome Heinrich Schliemann che nel 1870, seguendo alla lettera la descrizione dell’Iliade fece degli scavi in Anatolia. Seguendo quanto ne riportava non trovò niente, allora seguendo il suo istinto e alcune ipotesi che egli fece, decise di scavare su una collinetta chiamata Hissarlick: trovò effettivamente un’antica città; anzi trovò nove strati ognuno dei quali corrispondeva alle varie ricostruzione della città di Troia.
Il terzo strato corrispondeva all’epoca del 3000 a.c ed era la pianta della città nell’età del bronzo che era un grande megaron con un propileo. Il quarto e il quinto strato rappresentavano la città rettangolare e senza mura, mentre il settimo strato era quello descritto da Omero nel poema e da come sappiamo venne incendiata e rasa al suolo dagli Achei causa della posizione strategica di Troia sullo stretto dei Dardanelli per motivi economici
di Paolo