Sesto canto del Purgatorio di Dante vv. 1-18
28 Dicembre 2019Verbi attivi e verbi passivi
28 Dicembre 2019Le figure retoriche nella poesia italiana svolgono un ruolo centrale nell’espressione del significato e dell’emozione, contribuendo a costruire l’identità letteraria e stilistica delle varie epoche.
Di seguito, esploreremo le figure retoriche principali utilizzate nella poesia italiana attraverso i secoli, fino al Novecento, e il rapporto tra queste figure e il significato complessivo delle poesie.
Figure Retoriche Principali nella Poesia Italiana
1. Metafora
- Descrizione: La metafora consiste nel sostituire un termine con un altro che ha con il primo un rapporto di somiglianza, senza esplicitare il paragone.
- Esempio: “Amor, ch’a nullo amato amar perdona” (Dante Alighieri, Inferno, V, 103) – “Amor” è metafora per la forza irresistibile dell’amore.
- Funzione: Nella poesia, la metafora consente di creare immagini forti e evocative, condensando significati complessi in poche parole. È uno strumento per esplorare e comunicare realtà interiori o concetti astratti in modo più immediato e suggestivo.
2. Similitudine
- Descrizione: Paragone esplicito tra due elementi mediante l’uso di “come”, “simile a”, ecc.
- Esempio: “Ella mi fa, quando l’ascolto, gielo, / e quando la mir’io, mi fo di foco” (Francesco Petrarca) – Il paragone tra l’ascolto della donna amata e il gelo, e tra la vista della stessa e il fuoco, esplicita il contrasto emotivo.
- Funzione: La similitudine chiarisce e rende vivida un’immagine, rafforzando il significato attraverso il confronto diretto con elementi familiari o fortemente simbolici.
3. Anàfora
- Descrizione: Ripetizione di una o più parole all’inizio di versi o frasi consecutive.
- Esempio: “Per me si va nella città dolente, / per me si va nell’etterno dolore” (Dante Alighieri, Inferno, III, 1-2) – La ripetizione di “per me si va” crea un effetto di solennità e inevitabilità.
- Funzione: L’anàfora sottolinea e rafforza un concetto, creando un ritmo incalzante che può amplificare l’effetto emotivo o l’importanza del tema trattato.
4. Allegoria
- Descrizione: Figura retorica che esprime un concetto astratto attraverso una narrazione o una rappresentazione concreta.
- Esempio: La Divina Commedia di Dante è un’allegoria dell’anima che, attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, cerca la salvezza.
- Funzione: L’allegoria permette di rappresentare idee complesse e concetti filosofici o religiosi attraverso immagini e storie, rendendo accessibili al lettore significati profondi.
5. Ossimoro
- Descrizione: Accostamento di due termini di senso opposto.
- Esempio: “Dolce malattia” (Giovanni Pascoli) – Qui l’ossimoro esprime la natura ambivalente di una condizione emotiva.
- Funzione: L’ossimoro evidenzia la complessità di una realtà o di un’emozione, spesso creando un senso di tensione o di paradosso che invita alla riflessione.
6. Iperbole
- Descrizione: Esagerazione voluta della realtà per eccesso o per difetto.
- Esempio: “Mille e tre” (Mozart e Da Ponte, Don Giovanni) riferito al numero delle conquiste amorose di Don Giovanni.
- Funzione: L’iperbole enfatizza un aspetto particolare della realtà, per evidenziarne l’intensità o la straordinarietà, spesso con una funzione comica, satirica o drammatica.
7. Metonimia
- Descrizione: Sostituzione di un termine con un altro che ha con il primo una relazione di contiguità logica.
- Esempio: “Bevo un bicchiere” (anziché “il contenuto del bicchiere”).
- Funzione: La metonimia rende il linguaggio più conciso e incisivo, permettendo di evocare una realtà più ampia attraverso un dettaglio significativo.
Il Rapporto tra Figure Retoriche e Significato della Poesia
Le figure retoriche sono strumenti fondamentali che i poeti utilizzano per plasmare il significato delle loro opere. Esse non solo arricchiscono il testo a livello formale, ma contribuiscono in modo decisivo a trasmettere il messaggio, evocare emozioni e stimolare la riflessione.
- Creazione di Immagini e Atmosfere: Le figure retoriche permettono di costruire immagini e atmosfere che trasportano il lettore in una dimensione altra, spesso più ricca e complessa di quella descrivibile con un linguaggio denotativo. Ad esempio, le metafore di Montale spesso creano immagini che riflettono la condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo, come in “Spesso il male di vivere ho incontrato” (da Ossi di seppia), dove il “male di vivere” è espresso in termini visivi e fisici.
- Espressione di Contrasti e Conflitti Interiori: L’ossimoro e l’iperbole, per esempio, sono usati frequentemente per esprimere la complessità e i conflitti della condizione umana. Nel Barocco, autori come Giambattista Marino utilizzano l’ossimoro per sottolineare i contrasti e le contraddizioni della realtà.
- Efficacia e Persuasione: Le figure retoriche possono anche essere utilizzate per rendere un testo più persuasivo, enfatizzando determinati concetti o emozioni e orientando la lettura verso una certa interpretazione. Petrarca, con la sua insistente anafora e ripetizione, persuade il lettore a condividere il suo struggimento amoroso.
- Ambiguità e Plurivocità: Alcune figure retoriche, come la metafora e l’allegoria, introducono ambiguità e plurivocità, permettendo al testo di essere interpretabile su più livelli. Ciò è evidente in autori come Leopardi, dove le immagini della natura sono simultaneamente reali e simboliche, esprimendo una visione del mondo che va oltre il dato immediato.
- Tradizione e Innovazione: Le figure retoriche sono anche un mezzo per i poeti di dialogare con la tradizione e innovare. Ad esempio, Ungaretti e Montale utilizzano le figure retoriche in modi che riflettono una rottura con la tradizione lirica precedente, introducendo un linguaggio più essenziale e carico di significati nascosti.
Conclusione
Le figure retoriche nella poesia italiana non sono semplici ornamenti stilistici, ma parte integrante della costruzione del significato. Esse permettono al poeta di esprimere concetti complessi, evocare emozioni profonde e riflettere la realtà in modi innovativi e spesso ambigui. Ogni epoca ha sviluppato e reinterpretato queste figure secondo la propria sensibilità, creando un ricco patrimonio che ha contribuito a definire l’identità della poesia italiana fino al Novecento e oltre.
Audio Lezioni sul Testo poetico del prof. Gaudio
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