“Classicismo” si riferisce all’arte prodotta nell’antichità o all’arte successiva ispirata a quella dell’antichità; “Neoclassicismo” si riferisce all’arte ispirata a quella dell’antichità ed è quindi contenuto nel significato più ampio di “Classicismo”. Il classicismo è tradizionalmente caratterizzato da armonia, chiarezza, moderazione, universalità e idealismo. Nelle arti visive, il Classicismo ha generalmente denotato una preferenza per la linea sul colore, le linee rette sulle curve e il generale sul particolare. Il Rinascimento italiano fu il primo periodo di completo classicismo dopo l’antichità. Il neoclassicismo divenne il movimento estetico dominante in Europa tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, come praticato da Antonio Canova e Jacques-Louis David. Ha suscitato una reazione a favore del sentimento soggettivo, il desiderio del sublime e un gusto per il bizzarro che è stato definito Romanticismo. Le ricorrenti alternanze tra ideali classici e non classici hanno spesso caratterizzato l’estetica occidentale. Vedi anche Architettura classica.