2001
Sono stato un po’ sorpreso dalle sue ultime dichiarazioni in merito all’uso di stupefacenti. Anzitutto, pur essendo un insegnante, non sono un drogato, né lo sono stato e neppure la metà dei miei colleghi. Le sue dichiarazioni non fanno altro, quindi, che gettare discredito su una categoria già fin troppo calpestata e dequalificata come quella degli insegnanti italiani, di cui faccio indegnamente parte. So che Lei è un luminare della scienza, un dottore di fama internazionale, ma proprio per questo non capisco come possa pensare a una legalizzazione delle droghe leggere. Esse infatti tolgono i freni inibitori, rendono svogliati e poco disposti a lavorare e distruggono cellule cerebrali. Cerchi di aiutarci nel nostro non facile compito di educare i ragazzi alla salute, invece di remare in direzione opposta.
Luigi Gaudio