L’ARTE
» non migliora l’uomo ma lo corrompe perché è menzognera
» diseduca perché implica le facoltà dell’uomo non razionali ma pratiche, quelle più inferiori
» quando compone è invasato, fuori di sé, inconsapevole, non sa dare ragione di quello che fa
» non sa insegnare agli altri quello che fa
» il poeta è tale per “sorte divina” , non per virtù di conoscenza
» l’arte, in tutte le sue espressioni (poesia, plastica, pittorica), è ontologicamente una
mimesi di eventi sensibili, che a loro volta sono un’imitazione dell’Iperuranio
» essendo una copia della copia, dista ancora di più dalla Verità, dalla Bellezza (idee)
» l’arte è la parte più ignobile dell’anima umana
» nega che l’arte potesse valere solo per se stessa, non ne nega l’esistenza o la potenza
» l’arte è qualcosa che può essere messo al servizio, o del vero (quando si assoggetta alla
filosofia) o del falso (se abbandonata a sé)
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