This is the page
27 Gennaio 2019Adolescenza
27 Gennaio 2019di David Grossman
relazione di narrativa di Mariasole Barbaglia
Riassunto:
Grossman ambienta il suo libro nello stato di Israele. Racconta, tramite narratore esterno, delle vite parallele” di due ragazzi sedicenni, Assaf e Tamar.
Assaf è un ragazzo sedicenne che, durante l’estate, lavora in municipio al canile con l’amico di suo padre che gli ha procurato quel lavoro. Danock, l’amico del padre, un giorno diede ad Assaf una cagna da riportare ai legittimi proprietari. Così iniziò l’avventura di Assaf e Dinka, la cagna. Assaf seguiva Dinka ovunque questa lo conducesse. Così Dinka gli faceva rivedere e reincontrare i luoghi e le persone che aveva visto con la sua padroncina prima di perdersi nella folla.
Assaf ha un amico di nome Karnaf al quale racconta di giorno in giorno la sua avventura con la cagna.
Il più importante tra gli incontri di Assaf con Dinka, escludendo quello con Leah, riguarda una anziana suora di nome Teodora. Teodora è una donna molto chiusa in se stessa: infatti è cinquant’anni che non esce di casa. Ella è la prima persona (non contando il pizzaiolo) che rivela l’aspetto e il nome della padroncina di Dinka ad Assaf.
Tamar, invece, è una ragazza sedicenne padroncina di Dinka. Tamar per aiutare il fratello Shay, chiuso in una casa di giovani artisti” diretta da Pessah, inizia a cantare per strada in modo tale che Pessah o i genitori di quest’ultimo la trovino e la portino nella casa così da poter scappare con il fratello.
Pessah è un uomo rude e sfruttatore che possiede questa casa di giovani artisti”, cioè una casa dove colloca dei ragazzi che sono scappati di casa e che sono andati per strada cercando di racimolare qualche soldo facendo gli artisti. Pessah li prende e gli da un posto lurido e squallido dove dormire, la colazione, la cena e gli organizza i cosiddetti concerti” nelle varie città dello stato Israeliano in cambio di tutti i soldi che riescono a raccogliere con i concerti.
Shay , il fratello di Tamar, vive da un anno nella casa di Pessah. Egli ha un problema nato con l’entrata in quella casa; anziché essere un luogo di ospitalità ed accoglienza, Pessah obbliga i suoi giovani a drogarsi e ad assumere sostanze stupefacenti.
Tamar appena entrata in quella casa conosce un’amica di nome Shelly che la fa divertire nonostante il luogo in cui si trovano. Poi Shelly purtroppo muore e Tamar non riesce ad accettarlo perché era una persona a cui lei voleva molto bene.
Tamar ha un’altra amica, molto fedele, di nome Leah. Quest’ultima poi la aiuterà a scappare con il fratello da quell’inferno.
Commento:
Sinceramente non avrei mai comprato ne mai letto un libro che s intitola Qualcuno con cui correre” perché, a parere mio, non è uno di quei titoli che ti attira. Però me lo hanno assegnato a scuola per cui ho dovuto leggerlo e non avrei mai pensato che fosse veramente così bello! E’ un libro che più vai avanti più ti regala emozioni, ti fa riflettere su problemi che anche nel nostro mondo ci sono e che sono più vicini a noi di quanto potremmo mai pensare.
Io, essendo unamante degli animali, ho trovato anche moltissima tenerezza sul legame sia di Dinka con Assaf, sia di Dinka con Tamar, più che altro mi è piaciuta moltissimo la descrizione fatta a pagina 212 della mia edizione, di Dinka e Assaf che fanno il bagno nella piscina. Il legame di Dinka con Tamar mi rende ancora più significativa di quanto non fosse già la frase che il cane è il migliore amico dell’uomo” perché Dinka nonostante tutto quello che ha passato Tamar tentava in tutti i modi a modo suo di consolarla e di renderla forte in quell’inferno di casa.
Mi ha anche commosso l’affetto che una persona può provare per un’altra pur non avendola mai vista ma avendo solo sentito descrizioni da parte di amici.
Finale a colpo di scena quasi da piangere. Però veramente stupendo!