Qui ho imparato la tolleranza, perché continuo a vivere secondo il mio cuore R…
12 Febbraio 2013Valutazione del Sistema Istruzione – Fare Presto – di APEF
12 Febbraio 2013 Mi capita di parlare spesso con genitori smarriti. Gli aneddoti da utilizzare come spunto di autoriflessione sono innumerevoli. Eccone uno tra i tanti, che, per curiosità, sarà segnalato al noto programma “Chi l’ha visto?”, seguito da tante persone con grande partecipazione emotiva. E’ lecito chiedersi se la famiglia qui coinvolta fa parte di questo sensibile pubblico… chissà…
Carnevale. Feste di piazza. Un minore non si ritira a casa per tutta una notte e parte del giorno dopo. Famiglia spaventata segnala la scomparsa ai Carabinieri dopo le prime tre ore di ritardo. Dopo 24 ore, la madre entra nella sua bacheca FB e cerca di contattare gli amici andati alla medesima festa per ricevere informazioni sugli ultimi movimenti del figlio. Scopre che il figlio è stato ospitato da un altro minore. Incredibile, ovviamente, è che i suoi genitori non si siano preoccupati di accertarsi dell’autorizzazione dei genitori prima di far dormire a casa propria un ragazzo, che viene rintracciato. La madre, però, riceve anche questa comunicazione da parte della mamma dell’informatore – la paura di fondo della seconda famiglia è quella di non essere coinvolta in eventuali indagini delle Forze dell’Ordine.
la madre di xxxx. La prego gentilmente di non coinvolgere mio figlio nelle sue
cose personali e di non chiedere informazioni a mio figlio che è minorenne.
Lei avrebbe fatto lo stesso, ed io le avrei dato la mia assoluta comprensione.
La ringrazio per la sua.
Mamma x: Mi fa
piacere che abbia risolto, però non si chiedono informazioni a persone che non si conoscono e soprattutto a minorenni.
preferito che con la lista delle amicizie di mio figlio fossi andata dai Carabinieri?
Così, si è risolto. Ringrazi suo figlio e stia tranquilla: un minorenne era
sparito e le assicuro che le domande le avrebbero fatte altri.